Ecco il manuale del buon cittadino:
regole di convivenza, multe agli incivili

Venerdì 1 Maggio 2015
Ecco il manuale del buon cittadino: regole di convivenza, multe agli incivili
ROMANO D'EZZELINO - Il Comune come un grande condominio, nel quale vivere senza scocciare il prossimo. In sedici paginette il municipio riassume, nel Manuale del buon cittadino, le norme della buona convivenza, e le regole principali da non dimenticare per migliorare l’armonia e la convivenza reciproca. Il libriccino viene stampato e distribuito in cinquemila copie in tutte le famiglie romanesi e negli esercizi pubblici.



“In poche pagine ricordiamo quali sono i comportamenti civili e quali invece le cose che non si possono fare – spiega il sindaco Rossella Olivo –. I gesti quotidiani possono avere importanza e conseguenze. Comportarsi bene porta benefici a tutti ed evita che il comune spenda soldi per pulire, aggiustare o ripristinare in presenza di comportamenti dannosi o incivili”.



Ora il libretto, poi seguiranno azioni concrete e sinergiche tra Comune e forze dell’ordine: “Chi si comporta bene va tutelato – aggiunge l’assessore alla sicurezza Massimo Ronchi –, chi si comporta male d’ora in poi però sarà sanzionato da polizia locale e addetti del Comune, riconoscibili grazie ad un apposito tesserino, che monitoreranno il territorio comunale raccogliendo le segnalazioni dei cittadini e intervenendo dove servirà. Il Comune è un patrimonio che va rispettato e tutelato”.



Oltre a indicazioni su come si portano in strada e si custodiscono gli animali, a cosa fare o non fare nel rispetto del decoro e dell’ambiente, alle elementari norme per il rispetto della quiete pubblica e alla gestione di materiali potenzialmente pericolosi e a rischio incendio, il Manuale del buon cittadino pone anche l’attenzione sugli accorgimenti grazie ai quali ridurre il rischio di furti: “I cittadini sono i primi a dover vigilare il territorio, vivendolo costantemente e direttamente – continua la Olivo – tenere gli occhi bene aperti aumenta la sicurezza di tutti. Su questi e sugli altri aspetti legati alle regole del vivere in sintonia con gli altri abbiamo già lavorato molto nelle scuole, con gli studenti. Ora è arrivato il momento degli adulti ai quali non fa male, periodicamente, un richiamo alle modalità per essere buoni cittadini”.



Ma quanto costano al comune i comportamenti incivili quali imbrattamenti, incuria o danneggiamenti?



“Non c’è una cifra precisa ma è chiaro che se tutti si comportassero bene il comune, e quindi l’intera collettività, risparmierebbe diverse migliaia di euro – afferma l’assessore al patrimonio, ambiente e territorio Remo Seraglio –: togliere le foglie davanti alla propria abitazione, raccogliere le deiezioni dei propri cani in passeggiata o non usare tagliaerba o motoseghe in determinati orari sono accorgimenti del quieto vivere che andrebbero sempre rispettati e che abbiamo voluto rimettere nero su bianco affinché non vi siano fraintendimenti”.
Ultimo aggiornamento: 22:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA