ROVIGO - “Se proprio devo delocalizzare, vado a Treviso”. Questa battuta potrebbe farla un artigiano di Rovigo alla luce dello studio presentato da Confartigianato Imprese Veneto sull’attrattività dei sette comuni capoluogo del Veneto. Il comune di Treviso, infatti, in termini di pressione fiscale mette “tutti” in riga. Lo studio ha preso in considerazione Imu, addizionale comunale Irpef, Tares, oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, servizio Idrico Integrato e tariffa fognature e depurazione. Nella classifica finale il comune capoluogo che risulta più attrattivo dal punto di vista fiscale è Treviso, con 85,48 punti. Rispetto all’Imu, Rovigo e Venezia sono quelli con aliquota più elevata (1,06% entrambi). In merito agli oneri di urbanizzazione invece il comune più virtuoso è Rovigo (8,65 euro al metro quadro), mentre relativamente all’addizionale comunale Irpef Rovigo mostra l'aliquota più elevata (0,8%). Anche considerando, poi, la tariffa media relativa al servizio idrico il peggiore Comune è Rovigo con 2,24 euro al metro cubo.
Ultimo aggiornamento: 19:14
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