Nuoro, padre e figlio uccisi a colpi di fucile: duplice omicidio per una faida familiare

Domenica 19 Gennaio 2014
Nuoro, padre e figlio uccisi a colpi di fucile: duplice omicidio per una faida familiare
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​NUORO - Duplice omicidio stamani a Noragugume, in provincia di Nuoro. Stamani due corpi sono stati trovati in localit 'Bira Birdis': si tratta di padre e figlio, Bruno Nieddu di 74 anni e il figlio Bruno, 26enne, colpiti da numerosi colpi di fucile. Sul posto la squadra mobile di Nuoro, coordinata dal dirigente Fabrizio Mustaro, che insieme agli uomini del commissariato di Ottana e ai colleghi della scientifica stanno eseguendo i rilievi.



Sono stati uccisi all'alba con diverse fucilate probabilmente da un commando Bruno e Augusto Nieddu, padre e figlio di Noragugume (Nuoro) di 74 e 26 anni mentre si recavano nella loro azienda agricola in località Bira Birdis. Rispunta quindi l'ombra della faida di Noragugume e Dualchi, che, scoppiata tra il 1998 e il 2005, causò otto morti tra le famiglie Cherchi, Spada e Nieddu, e quelle dei Corda, Argiolas, Pinna, Marongiu, Falchi, famiglie legate a vario titolo da strette parentele residenti tra i due paesi confinanti del Marghine.



no dei Nieddu fu testimone nel procedimento a carico delle famiglie Cherchi e Corda. Noragugume è un comune del Marghine, in provincia di Nuoro, di appena 342 abitanti, mentre Dualchi, comune confinante, ha 684 abitanti.



Sono stati uccisi in un agguato perfettamente programmato Bruno e Umberto Nieddu. Secondo la ricostruzione degli investigatori, prima delle otto, quando i due sono arrivati nella loro azienda di Bira Birdis, a bordo del loro Fiat Fiorino, Umberto Nieddu, sceso dall'auto, sarebbe stato immediatamente investito da una scarica di pallettoni, mentre il padre è stato fulminato senza aver avuto il tempo di allontanarsi dall'auto. I killer hanno poi avuto tutto il tempo di abbandonare l'ovile dei Nieddu indisturbati.



«Non ci sono parole per descrivere lo stato d'animo mio personale e dell'intera comunità. Parliamo di un ragazzo 26 anni che è stato ammazzato mentre andava al lavoro a guadagnarsi il pane. Ragazzo solare e benvoluto da tutti in paese». Così il sindaco di Noragugume, Michele Corda, sul duplice omicidio nelle campagne di Bira Birdis. Il primo cittadino tende ad escludere l'ipotesi di un collegamento tra questo ultimo fatto di sangue e la faida che per due anni, dal 1998 al 2000. ha insanguinato le campagne del paese. «Umberto ai tempi della faida aveva 9 anni - spiega il sindaco - e non c'entra niente con quei fatti, nè la sua famiglia ha avuto un coinvolgimento diretto o indiretto con quelle vicende. Umberto era un ragazzo d'oro, non stiamo parlando del classico bullo paese, viveva come tutti i ragazzi della sua età, ieri sera era in pizzeria con i suoi amici. Nessuno poteva volergli male, per questo tutto il paese si è riversato stamattina nel luogo dove è avvenuto il fatto».



Il primo cittadino di Noragugume, dunque, non sa capacitarsi di questo duplice omicidio che potrebbe essere maturato, scartando i legami con la faida, nel mondo della campagna per questioni strettamente legate ai due allevatori. Umberto Nieddu era un grande lavoratore e negli ultimi anni aveva dato una mano fondamentale al padre a ingrandire l'azienda di famiglia, su cui gravitavano poco più di 300 capi ovini. I genitori di Umberto erano separati da tempo, e la madre vive insieme alla sorella maggiore della giovane vittima in provincia di Cagliari. Umberto era rimasto a Noragugume insieme al padre Bruno a lavorare sodo: da poco con il babbo aveva costruito un capannone ed era in dirittura d'arrivo anche il progetto per la costruzione della mungitrice.
Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA