Jose Andres, lo chef spagnolo fondatore della ong World central kitchen (Wck), che nella notte ha perso sette operatori umanitari in un raid israeliano a Gaza, si sfoga sui social accusando il governo di Netanyahu di perpetuare uccisioni indiscriminate. I volontari dell'associazione avevano consegnato gli aiuti, arrivati via nave, alla popolazione della Striscia qualche ora prima dell'esplosione. Le sette vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese.
Il raid
«Abbiamo perso alcuni dei nostri fratelli e sorelle in un raid israeliano su Gaza.
Today @WCKitchen lost several of our sisters and brothers in an IDF air strike in Gaza. I am heartbroken and grieving for their families and friends and our whole WCK family. These are people…angels…I served alongside in Ukraine, Gaza, Turkey, Morocco, Bahamas, Indonesia. They… https://t.co/rM3xbsiQ1Q
— Chef José Andrés 🕊️🥘🍳 (@chefjoseandres) April 1, 2024
Jose Andres, chi è
José Ramón Andrés Puerta possiede ristoranti in diverse città degli Stati Uniti e ha vinto numerosi premi, sia per la sua cucina (tra cui diversi James Beard Awards ), sia per il suo lavoro umanitario. È professore e fondatore del Global Food Institute presso la George Washington University e fondatore di World Central Kitchen (WCK), un'organizzazione no-profit impegnata a fornire pasti nelle zone di guerra o colpite da catastrofi umanitari. Nato e cresciuto in Spagna, a lui viene spesso attribuito il merito di aver portato il concetto di ristorazione con «piccoli piatti» in America.
Nel 2015 gli è stata assegnata una medaglia durante una cerimonia della Casa Bianca per il suo lavoro con World Central Kitchen e nel marzo del 2022 è stato nominato co-presidente del Consiglio per lo sport, il fitness e la nutrizione del presidente degli Stati Uniti. A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, Andrés annunciò che avrebbe donato una parte del premio Courage and Civility da 100 milioni di dollari assegnatogli da Jeff Bezos per affrontare la crisi umanitaria a Kiev.