Crolla tetto di una casa, morti due ragazzi di 13 anni a Nuoro. Patrick Zola e Ethan Romano «giocavano nell'edificio abbandonato»

Sono rimasti incastrati sotto le macerie

Lunedì 1 Aprile 2024
Crolla tetto di una casa, morti due ragazzi di 13 anni a Nuoro. Patrick Zola e Ethan Romano «giocavano nell'edificio abbandonato»

È il dramma del pomeriggio di Pasquetta, in una città in cui le attrazioni per i giovani non sono mai tante.

L’esplorazione in aperta campagna, in gruppo, alla ricerca di un’avventura all’interno di un casolare abbandonato. Scenario frequente, che stavolta si è concluso nel peggiore dei modi.

E lo scenario che i vigili del fuoco si sono trovati di fronte è quello di due ragazzini sepolti dai calcinacci. Sono morti così, all’ora del tramonto, a Nuoro, due ragazzini di 13 anni. Li ha schiacciati dal solaio e da due muri perimetrali di una casa diroccata alla periferia della città. Mentre un terzo amico che era con loro si è salvato per miracolo e ha dato l’allarme. 
 

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Crolla solaio, morti due ragazzini

Molto probabilmente i tre ragazzini stavano giocando all’interno dell’edificio quando il tetto ha ceduto all’improvviso, trascinando giù anche i muri. I Vigili del fuoco, il personale medico del 118 e le forze dell’ordine sono arrivati in pochi minuti, ma per i ragazzi non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia anche il prefetto, il questore e il sindaco. La tragedia si è consumata nella zona di Badu ‘e Carros, vicino all’oratorio dei salesiani. Si chiamavano Patrick Zola e Ethan Romano erano compagni dalle elementari, amici inseparabili. Frequentavano entrambi la terza media. E stando a quanto si apprende, i due ragazzini erano all’interno dell’edificio diroccato mentre altri adolescenti erano all’esterno.
 

 

 

IL GRUPPO
Il quartiere di Bad’e Carros famoso per il super carcere, teatro lo scorso anno di una clamorosa evasione, non è una zona degradata. Ci sono soprattutto palazzi, edifici commerciali e capannoni. Il gruppetto di amici aveva scelto di avventurarsi oltre la zona abitata, in un’area incolta. Ethan e Patrick non erano da soli. Il grupppetto era composto forse da una decina di giovani, ma su questo ora indagano i carabinieri del comando provinciale. I ragazzi si erano divisi, ma non è chiaro quale fosse l’intenzione. Alcuni stavano all’interno del vecchio edificio, mentre gli correvano all’esterno, tra cespugli e alberi. Forse giocavano con una palla. L’ipotesi è che alcuni avessero scelto di entrare in quel vecchio rudere per fumare una sigaretta e stare al riparo degli sguardi degli adulti. 


LE INDAGINI
Dopo che è stato lanciato l’allarme nella zona di Bad’e Carros è arrivata una pattuglia della Volante e le squadre dei vigili del fuoco. Le operazioni non sono state semplici perché i muri dell’edificio rischiavano di crollare definitivamente. Per questo i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo. I corpi dei due giovani sono stati alla fine estratti dalla montagna di macerie. Per salvare i ragazzi oramai era già tardi. Il magistrato di turno ha raggiunto la zona e ha disposto l’autopsia sul corpo dei giovani. Gli amici di Ethan e Patrick ora dovranno raccontare esattamente come il pomeriggio di Pasquetta si sia trasformato in una tragedia

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA