Nido di rondini "soffocato"
dalla carta: arriva la polizia

Domenica 26 Luglio 2015 di Olivia Bonetti
Il nido "soffocato"
5

BELLUNO - Il caso del nido di rondini "soffocato" giovedì nel sottoportico di piazza dei Martiri tra i civici 32 e 35 finirà in procura.

Ieri infatti l’associazione "Siamo tutti animali" di Cristiano Fant ha depositato in questura a Belluno denuncia querela contro gli ignoti autori del reato di animalicidio, il reato punti dall’articolo 544 bis del codice penale.

«È molto grave il fatto - ha commentato Cristiano Fant - che vi siano ancora oggi persone che non capiscono l'importanza del rispetto verso le altre specie, che hanno la pretesa di essere la specie superiore. C'è da sperare che l'accaduto sia solamente la bravata di qualcuno che fatichiamo a definire essere umano».

Il caso è esploso giovedì con la "sommossa" sulla piazza virtuale di "Sei di Belluno se" dove sono state pubblicate le foto del nido di rondini tappato con carta e plastica. Era uno dei 5 nidi del sottoportico, un’attrazione e orgoglio del centro osservata da turisti e passanti con grande piacere.

D’altronde le rondini sono sempre più rare, sono ormai una specie in via di estinzione e per questo protetta. «Noi veglieremo cercando di proteggere le rondini - prosegue Fant di "Siamo tutti animali" - così come facciamo in provincia di Belluno con ogni altra specie animale. Il maltrattamento è un reato penale e in un mondo che si definisce civile una cosa come questa non dovrebbe accadere. C'è da vergognarsi, grazie a persone così maleducate e irrispettose della vita, di far parte della specie umana».

Probabilmente il guano di rondine a terra nel sottoportico potrebbe essere stata la molla che ha indotto l’ignoto giovedì a "tappare" il nido. Quando alcuni cittadini se ne sono accorti, è spuntata la foto dello "scempio" sul web e del caso si è interessata l’associazione di Fant con Lucrezia Da Cas.

Hanno chiamato il 113 e la questura ha interessato la polizia provinciale, che è intervenuta venerdì mattina per "svuotare" e ripulire il nido, che poi però è sparito da quell’angolo della piazza. Nella giornata di ieri, dopo la denuncia Cristiano Fant di Siamo tutti animali è passato nei sottoportici del centro e ha parlato con qualche negoziante. Ha svolto insomma una sorta di piccola "indagine" per scoprire se qualcuno avesse visto qualcosa. «In molti sanno chi è stato - dice Fant - ma nessuno parla. L’omertà è un male che esiste anche qui».

Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA