NANTO (Vicenza) - E' stata estesa anche alla villa dell'orafo Roberto Zancan la vigilanza per 24 ore al giorno, da parte delle forze dell'ordine, così come avviene da tre settimane esatte per quella del benzinaio Graziano Stacchio.
E' questa la decisione presa oggi durante una riunione sull'ordine pubblico tenutasi in Prefettura a Vicenza: a presiedere il vertice il viceprefetto vicario, Massimo Marchesiello, con la presenza del Questore Gaetano Giampietro e dei vertici delle forze dell'ordine, tra cui anche carabinieri e guardia di finanza. Nell'incontro si doveva decidere se mettere sotto scorta Zancan e Stacchio, oltre alle rispettive famiglie, ma questo per il momento non avverrà.
Le due patruglie si alterneranno nei due luoghi con quattro turni di sei ore ciascuno, sino a nuovo contrordine.
LA VIDEO-INTERVISTA
Per tutta la giornata di oggi sul posto si sono alternati i carabinieri di Vicenza, raggiunti in mattinata dai colleghi del Ris di Parma: sulla vicenda dei due proiettili recapitati in una busta ieri sera c'è il massimo riserbo da parte degli inquirenti, che tuttavia non propendono per l'ipotesi di una "ragazzata", ma di un possibile "avvertimento".
Con Stacchio e Zancan che dalla mattinata di oggi hanno preferito non rilasciare più interviste a giornalisti e inviati da tutta Italia, a parlare per tutti è stato il sindaco di Nanto, Ulisse Borotto (vedi videointervista) che ha avuto parole dure: "Nanto non deve diventare un set cinematografico - le sue dichiarazioni - l'episodio di ieri sera dimostra che la spettacolarizzazione di un fatto di cronaca non paga. Dopo quanto avvenuto siamo tutti preoccupati e allarmati. La speranza era che con il trascorrere delle settimane il risalto mediatico diminuisse, invece sta aumentando pericolosamente".
