A Miramare cantieri ancora in alto...
mare: turisti accolti dal degrado

Lunedì 6 Aprile 2015 di Elisabetta Batic
A Miramare cantieri ancora in alto... mare: turisti accolti dal degrado
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TRIESTE - Con la complicità del sole, in queste giornate di festività pasquali il Parco di Miramare, una delle principali tappe obbligate per chi visita Trieste, brulica di turisti ma ad accoglierli continua ad essere il degrado che inesorabile si sta impadronendo della natura e degli ambienti che circondano il Castello dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo.

Inizia la stagione delle comitive e delle scolaresche eppure a visitare il Parco sembra di compiere più un tour di cantieri e lavori ancora in alto mare che un'escursione turistica. Stringhe rosse, aree chiuse vietate all'accesso, aiuole che gridano vendetta dopo aver conosciuto tempi d'oro: al posto dei fiori colorati solo terra e erbacce, transenne ovunque con cartelloni che indicano cantieri aperti come quelli per restaurare le storiche serre. Le consegne sarebbero dovuto avvenire, in due casi, il 5 febbraio e il 16 marzo di quest'anno. Scadenze superate da un bel pezzo.

La vegetazione? Rigogliosa ma ormai si è trasformata in una selva che impedisce di distinguere le piante volute da Massimiliano dalle frascaglie e le erbacce selvatiche. Per non parlare dell'acqua putrida e stagnante delle vasche e delle fontane. I pesci rossi e le tartarughe sono solo un lontano ricordo. E ancora sentieri sconnessi e gradini scheggiati. Nonostante le proteste e le raccolte di firme molto poco è cambiato.

Ultimo aggiornamento: 10:35