La pizza più buona? Si mangia
a Nordest: ecco i posti migliori

Lunedì 30 Giugno 2014 di Claudio De Min
La pizza più buona? Si mangia a Nordest: ecco i posti migliori
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«La pizza è all’alba di una nuova grande stagione, alimentata da una folta schiera di pizzaioli cultori della tradizione o artefici di proposte gourmet ma soprattutto determinati a tenere alta la bandiera di uno dei cibi simbolo del made in Italy puntando sull’eccellenza» raccontano i curatori: al termine del secondo giro di assaggi lungo la Penisola, il bilancio che emerge dalla nuova edizione della Guida alle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso (in edicola e libreria nei prossimi giorni a 8,90 euro) è decisamente positivo. Basti pensare che il numero dei "Tre spicchi" e delle "Tre rotelle", simbolo dell’eccellenza rispettivamente per la pizza al piatto e quella a taglio, è salito da 30 a 45. Ma fra pizze a degustazione e a taglio la crescita più interessante riguarda proprio la vera pizza napoletana per la quale si conferma leader la Campania (12 locali a "Tre Spicchi") mentre la Pizza all’Italiana vede al comando il Lazio.



Ma è nella sezione Pizza Gourmet che si conferma il dominio del Veneto, con ben tre locali ai vertici, tutti nell’area veronese-vicentina: I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio (Vr), Saporè di Renato Bosco a S.Martino Buonalbergo (Vr) e Ottocento Simply Food di Bassano del Grappa (Vi). I veronesi Bosco e Padoan sono peraltro gli autentici pigliatutto nelle varie sezioni: il primo si è aggiudicato anche il titolo "maestro dell’impasto" e le Tre Rotelle per la sua pizza da asporto, mentre il secondo è stato premiato per la migliore carta dei vini e delle birre.

Ma, eccellenze a parte, in Veneto l’alta qualità in pizzeria è davvero diffusa e gli Spicchi si sprecano, dalla mestrina Grigoris alle jesolane Capri e Tre Leoni (ex Cavazuccherina), da Fantasy a San Donà di Piave a Punto Pizza da Maury al Lido di Venezia (entrambi da asporto) solo per restare nel Veneziano. Per poi sconfinare nel padovano (con l’Abc Alajmo di Selvazzano Dentro o Gigi Pipa a Este), nel Bellunese (Officine Dal Cor a Castion e All’Angelo a Santa Giustina), o nel Trevigiano (All’Incrocio e Da Pino, nel capoluogo), solo per citarne alcune fra le migliori.



Ma le buone notizie per i pizza-fanatici del nordest non finiscono qui: è infatti andato al Mediterraneo di Tamai di Brugnera (Pn) uno dei tre premi nazionali assegnati per la "Pizza dell’anno": la Nuvola Mediterranea con carciofi sardi, culaccia, mozzarella di bufala, pomodoro corbarino, origano di Pantelleria e Parmigiano Riserva 30 mesi, firmata da Orlando Bortolami, uno chef con esperienze in brigate prestigiose che nel 2001 aprì il Mediterraneo, con la missione di portare al nord gli aromi e il calore del mezzogiorno, grazie anche ad un’attenta selezione di ingredienti provenienti da piccoli e abilissimi produttori. Fra grani antichi macinati a pietra e una fragranza perfetta, regalata dall'uso magistrale del lievito madre.
Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 07:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA