GENOVA - Dopo il dolore e il silenzio parla il cantante dei Ricchi e Poveri sulla morte del figlio. Alessio Gatti, il 23enne primogenito di Franco, "voce" dei Ricchi e Poveri, non era un tossicodipendente, ma è stato ucciso da una overdose durante la sua prima assunzione di eroina.
Lo avrebbero stabilito le perizie tecniche, portati a termine da alcuni medici legali incaricati dalla procura, che dovevano chiarire come un ragazzo di soli 23 anni potesse essere stroncato da un infarto.
La morte del figlio avvenne proprio mentre i Ricchi e Poveri erano a Sanremo, attesi come ospiti del festival, ma la partecipazione fu poi annullata. «Mio figlio - ha detto Gatti al quotidiano genovese Secolo XIX - ha fatto una cazzata, la prima della sua vita, con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. L'ha pagata così».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:35
Lo avrebbero stabilito le perizie tecniche, portati a termine da alcuni medici legali incaricati dalla procura, che dovevano chiarire come un ragazzo di soli 23 anni potesse essere stroncato da un infarto.
La morte del figlio avvenne proprio mentre i Ricchi e Poveri erano a Sanremo, attesi come ospiti del festival, ma la partecipazione fu poi annullata. «Mio figlio - ha detto Gatti al quotidiano genovese Secolo XIX - ha fatto una cazzata, la prima della sua vita, con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. L'ha pagata così».
