Frana sul Sorapis misurata
grazie all'utilizzo dei droni

Mercoledì 22 Gennaio 2014 di Elisa Di Benedetto
Frana sul Sorapis misurata grazie all'utilizzo dei droni
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AURONZO DI CADORE - La frana che la notte fra il 30 settembre e il 1 ottobre ha interessato le pareti del Ciadin del Laudo del gruppo del Sorapiss è diventata oggetto di studio dalla sezione di geografia dell'università di Bologna che, attraverso l'utilizzo delle tecnologie, ha realizzato un modello tridimensionale della frana allo scopo di determinarne il volume.

Il modello, presentato ieri in Prefettura, permette di «fornire dati per la sicurezza in sicurezza», tramite l'utilizzo di droni per l'acquisizione immediata di dati allo scopo di valutare i fenomeni di dissesto idrogeologico e monitorarne periodicamente l'evoluzione, come ha sottolineato il professor Marco Dubbini, responsabile del progetto, avviato in via sperimentale da Sal Engineering in collaborazione con l'università di Bologna e il Comando di Belluno del Corpo Forestale. «L'utilizzo di tecnologie basate su velivoli senza staff a bordo permette di acquisire dati in zone pericolose, con risultati molto più accurati, grazie alla possibilità di avvicinarsi a oggetti e strutture».



L'articolo completo nel Gazzettino di Belluno in edicola domani, giovedì 23 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 18:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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