VICENZA - Con la sua Ferrari 575 guidava nella notte ubriaco: si è schiantato contro l'auto di una famiglia di turisti (con roulotte al seguito. Il guidatore, la moglie e i loro due bambini sono rimasti feriti. In compenso l'investitore, un medico vicentino, non si è fermato: lo ha rintracciato e arrestato la polizia stradale dopo qualche ora, ieri mattina, portandolo in carcere a Verona.
Erano le 3.30 dell'altra notte e lungo l'autostrada A4 tra Altavilla e Vicenza Ovest, direzione Milano, il 62enne radiologo Giuseppe Scicolone, in servizio alla clinica Villa Berica di Vicenza, siciliano, ma da tempo residente nel Mantovano dove probabilmente era diretto: dopo lo schianto è fuggito in direzione Verona. Sul posto la polstrada di Bassano e il personale del Suem.
A lanciare l'allarme un altro automobilista che poi ha spiegato agli agenti: «L'investitore guidava una Ferrari rossa». Frenetica la caccia al pirata conclusa nel Veronese: il 62enne medico di Ponti sul Mincio deve rispondere di omissione di soccorso e guida in stato d´ebbrezza. Sottoposto all’alcoltest nella prima prova aveva 1.42 gr per litro di sangue, nella seconda 1.44: tre volte oltre il limite. Lunedì mattina il medico comparirà davanti al giudice di Verona, per l’interrogatorio di convalida.
Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 00:10
Erano le 3.30 dell'altra notte e lungo l'autostrada A4 tra Altavilla e Vicenza Ovest, direzione Milano, il 62enne radiologo Giuseppe Scicolone, in servizio alla clinica Villa Berica di Vicenza, siciliano, ma da tempo residente nel Mantovano dove probabilmente era diretto: dopo lo schianto è fuggito in direzione Verona. Sul posto la polstrada di Bassano e il personale del Suem.
A lanciare l'allarme un altro automobilista che poi ha spiegato agli agenti: «L'investitore guidava una Ferrari rossa». Frenetica la caccia al pirata conclusa nel Veronese: il 62enne medico di Ponti sul Mincio deve rispondere di omissione di soccorso e guida in stato d´ebbrezza. Sottoposto all’alcoltest nella prima prova aveva 1.42 gr per litro di sangue, nella seconda 1.44: tre volte oltre il limite. Lunedì mattina il medico comparirà davanti al giudice di Verona, per l’interrogatorio di convalida.
