Negozianti del centro: «I clienti hanno
paura, ranger privati per difenderci»

Martedì 15 Settembre 2015
Nell'ambito della task force antidegrado, tre locali della zona di viale Roma non possono vendere alcol per un mese
VICENZA - C'è chi parla di "fallimento" come il consigliere Claudio Cicero e chi minaccia di ricorrere alla vigilanza privata, come le Vetrine del centro. Balordi, delinquenti, borseggiatori. Il salotto di Vicenza è sempre meno sicuro. A dirlo non sono più solo il rappresentanti del comitato di Campo Marzo, preoccupati per il degrado della zona che sorge di fronte alla stazione ferroviaria, ma anche quelli delle Vetrine, associazione che raggruppa i negozianti del centro storico. La presidente Anna Jannò ha inviato una lettera al sindaco Achille Variati per chiedere un incontro. "Sentiamo la necessità di esprimere la nostra impotenza di fronte ai problemi che ci coinvolgono, a causa di un numero sempre maggiore di balordi e delinquenti - sbotta - La stagione invernale è alle porte, le giornate si accorciano e il rischio di averli in città è in aumento".



Per i negozi il controllo del territorio va potenziato, se necessario anche con la vigilanza privata. "I clienti - conclude Jannò - devono venire senza timore di essere importunati o rapinati". Intanto l'amministrazione comunale sta valutando gli effetti delle ordinanze antialcol e non esclude la possibilità di reiterarle. Si tratta dei provvedimenti che, per un mese, hanno vietato la vendita di alcolici all'Asian african market di via Gorizia, al kebab Baba di viale Roma e al Trading Lu di via Battaglione Monte Berico. Roberto Cervellin
Ultimo aggiornamento: 14:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA