CALDOGNO - I tagli pubblici non risparmiano nemmeno l'illuminazione. Ne sanno qualcosa a Caldogno dove l'amministrazione comunale, a corto di soldi, per ridurre le spese ha deciso di spegnere le luci di alcune strade dalle 2 alle 5 del mattino.
"E' un orario in cui la circolazione tende a essere inesistente", commenta l'assessore Riccardo Giorgio Zattra (lista civica). Ma il provvedimento, già sperimentato in altre città, fa discutere cittadini e politici. Scattata anche una raccolta firme, sostenuta tra l'altro dal consigliere leghista di opposizione Marco Lunardi, per riaccendere le luci nelle ore notturne.
Ma l'assessore non ci sta e replica: "L'operazione non va vista come semplice spegnimento delle lampade, ma come un risparmio energetico da reinvestire nel rinnovo dei lampioni e della rete".
Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 07:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA "E' un orario in cui la circolazione tende a essere inesistente", commenta l'assessore Riccardo Giorgio Zattra (lista civica). Ma il provvedimento, già sperimentato in altre città, fa discutere cittadini e politici. Scattata anche una raccolta firme, sostenuta tra l'altro dal consigliere leghista di opposizione Marco Lunardi, per riaccendere le luci nelle ore notturne.
Ma l'assessore non ci sta e replica: "L'operazione non va vista come semplice spegnimento delle lampade, ma come un risparmio energetico da reinvestire nel rinnovo dei lampioni e della rete".