BELLUNO (17 agosto) - Il giorno di Ferragosto si aperto con un incidente mortale sul Ponte Cadore. Ha perso la vita, un paio d’ore dopo lo schianto, Maurizio Bertagnin, 47 anni, residente a Calalzo, in via Venezia. Separato, papà di due ragazze, viveva con i genitori. È nipote del titolare dell’Albergo Bellavista. Operava nel settore del turismo.
L’incidente è avvenuto alle 7.30 del mattino, mentre Bertagnin, a bordo di una volto V40, scendeva verso Belluno. È finito fuori strada da solo. Il guard rail ha tenuto egregiamente il colpo, impedendo che l’auto volasse giù dal ponte. Per poter mettere in sicurezza il tratto, la strada è rimasta chiusa per quasi due ore. Non è ancora chiaro cosa abbia determinato l’incidente, anche se velocità e asfalto bagnato potrebbero aver fatto la loro parte. Forse un malore, forse un attimo di disattenzione, ma in famiglia non si esclude nemmeno che possa essere scoppiato un copertone. Proprio pochi giorni prima, Bertagnin aveva sostituito una delle quattro gomme da neve, montandone una normale. Anche il semplice squilibrio di aderenza tra diversi tipi di pneumatico avrebbe potuto destabilizzare il veicolo, trovando poi buon gioco sull’asfalto bagnato.
L’auto, dapprima è finita contro il guard rail sulla carreggiata opposta ed è quindi rimbalzata nuovamente sulla corsia di marcia con il muso rivolto verso nord. L’auto si è accartocciata su se stessa e per estrarre il conducente sono dovuti intervenire i vigili del fuoco appositamente attrezzati, evitando di aggravare ulteriormente la situazione. Inizialmente, le condizioni di Bertagnin non sembrano particolarmente gravi. Con l’ambulanza del Suem è stato trasferito all’ospedale di Pieve e qui, verso le 10, è spirato per politrauma. Gli accertamenti sono stati fatti dalla polizia stradale di Belluno.
L’autorità giudiziaria, non essendoci state altre persone coinvolte, ha subito rilasciato il nulla osta per la sepoltura. I funerali, curati dall’impresa Nardi, si svolgeranno oggi, alle 15.30 a Calalzo. Cordoglio in paese per la morte dell’uomo, tra l’altro grande appassionato di montagna. La comunità in queste ore si è stretta attorno ai familiari.
Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 17:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’incidente è avvenuto alle 7.30 del mattino, mentre Bertagnin, a bordo di una volto V40, scendeva verso Belluno. È finito fuori strada da solo. Il guard rail ha tenuto egregiamente il colpo, impedendo che l’auto volasse giù dal ponte. Per poter mettere in sicurezza il tratto, la strada è rimasta chiusa per quasi due ore. Non è ancora chiaro cosa abbia determinato l’incidente, anche se velocità e asfalto bagnato potrebbero aver fatto la loro parte. Forse un malore, forse un attimo di disattenzione, ma in famiglia non si esclude nemmeno che possa essere scoppiato un copertone. Proprio pochi giorni prima, Bertagnin aveva sostituito una delle quattro gomme da neve, montandone una normale. Anche il semplice squilibrio di aderenza tra diversi tipi di pneumatico avrebbe potuto destabilizzare il veicolo, trovando poi buon gioco sull’asfalto bagnato.
L’auto, dapprima è finita contro il guard rail sulla carreggiata opposta ed è quindi rimbalzata nuovamente sulla corsia di marcia con il muso rivolto verso nord. L’auto si è accartocciata su se stessa e per estrarre il conducente sono dovuti intervenire i vigili del fuoco appositamente attrezzati, evitando di aggravare ulteriormente la situazione. Inizialmente, le condizioni di Bertagnin non sembrano particolarmente gravi. Con l’ambulanza del Suem è stato trasferito all’ospedale di Pieve e qui, verso le 10, è spirato per politrauma. Gli accertamenti sono stati fatti dalla polizia stradale di Belluno.
L’autorità giudiziaria, non essendoci state altre persone coinvolte, ha subito rilasciato il nulla osta per la sepoltura. I funerali, curati dall’impresa Nardi, si svolgeranno oggi, alle 15.30 a Calalzo. Cordoglio in paese per la morte dell’uomo, tra l’altro grande appassionato di montagna. La comunità in queste ore si è stretta attorno ai familiari.
