Matteo, morto con la sua moto
mentre stava andando dagli amici

Mercoledì 3 Giugno 2015 di Roberto Lazzarato
Matteo Bellò e la sua moto

SOLAGNA - Morire a 26 anni lascia sgomenti famigliari, amici, conoscenti, l’intera comunità. E’ quanto sta succedendo a Solagna da quando si è sparsa la voce della morte di Matteo Bellò che ha perso la vita, martedì mattina, in un tremendo incidente a Bassano, sul viale delle Fosse, all’altezza dell’incrocio con via Chilesotti.

Matteo si stava dirigendo in Valbrenta dove avrebbe dovuto incontrare degli amici, come lui appassionati della motocicletta, per fare un giro approfittando del giorno di festa e della bella giornata di sole, quando l’impatto della sua Ducati 1000 con una Golf Wolkswagen, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale che si trovava poco distante dal luogo dell’incidente, ha fermato per sempre la sua voglia di vita.

Gli amici lo hanno atteso invano nel luogo dell’appuntamento e poi, non vedendolo arrivare all’ora stabilita e non riuscendo a mettersi in contatto con lui telefonicamente, hanno pensato che avesse desistito e sono partiti per fare il giro in moto che avevano in programma, venendo a sapere solo a giornata inoltrata quanto era successo.

“Matteo era un ragazzo schivo che amava la vita e lo sport. Gli piaceva andare in moto, ma anche sciare – ricorda lo zio Romano Cornale, noto gestore di un locale valligiano, nel quale lavora anche la mamma di Matteo, Anna Maria –. Lavorava alla Megaparts di San Giuseppe di Cassola, un negozio di moto e accessori, un impiego che amava perché era molto appassionato di motociclette, di meccanica e di motori. Doveva incontrarsi con gli amici per fare un giro sullo Stelvio. Invece non è arrivato all’appuntamento perché ha trovato la morte poco lontano da casa. Il papà Daniele, la mamma e le due sorelle, Francesca e Maria Rita, sono colpiti da un immenso dolore, come tutti noi che lo conoscevamo”.

“Purtroppo un altro giovane di Solagna, e sono tanti negli ultimi tempi, ha perso la vita sulle nostre strade, dove il pericolo è sempre in agguato - ha constatato il vicesindaco Diego Andolfatto. – Matteo era un ragazzo riservato e conosciuto da tutti in paese. Lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella nostra comunità”.

In attesa dell’esito delle indagini in corso sulla dinamica dell’incidente, non è ancora stata stabilita la data del funerale.

Ultimo aggiornamento: 13:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA