Museo Hemingway, buon avvio: cade
il tabù del biglietto unico con i civici?

Giovedì 5 Febbraio 2015 di Claudio Strati
Bassano, la croce rossa americana a villa Ca' Erizzo durante la Grande Guerra

BASSANO - Un avvio interessante: 3.107 visitatori e 4.604 fan su Facebook per il Museo Hemingway e della Grande Guerra di Bassano, in soli 56 giorni di apertura. Risultati incoraggianti, hanno spiegato i responsabili del nuovo museo, che fa capo alla fondazione della famiglia Luca, con il patron Renato Luca nel ruolo di presidente e il figlio Alberto come braccio operativo.

Anche se le idee vanno più in là e, sotto traccia, si pensa a un collegamento con i musei civici della città per promuovere iniziative comuni e magari attrarre visitatori insieme, e perché no con un biglietto unico. Si parla tanto di marketing territoriale e questa sarebbe di sicuro una buona carta, ma pare che a palazzo, o magari al museo, ci sia qualche tabù da superare. Poco aulico il museo di Ca' Erizzo per essere avvicinato agli altri? Per fortuna si stanno programmando dei percorsi insieme. E in ogni caso il museo Hemingway, una volta promosso come si deve, può diventare una forte attrazione per il turismo in città vista la popolarità del nome e del personaggio.

Il museo (3 e 5 euro l'entrata), allestito nella splendida Ca' Erizzo che ospitò l'Hemingway operatore dell'americana Red Cross durante la Grande Guerra, si è fatto conoscere finora grazie soprattutto al passa parola e ai social network che sin dal primo giorno hanno accompagnato visitatori, appassionati e studiosi del primo conflitto mondiale e dello scrittore Ernest Hemingway. Alcuni dati, presentati dai responsabili, delineano il profilo dei visitatori. Il 28% dei visitatori italiani non è residente a Bassano e ciò dimostra l’interesse e la scelta di visitare le bellezze che offre la città oltre che, naturalmente, il museo. Il pubblico straniero rappresenta per ora solamente il 4% e proviene da Germania, Francia e Stati Uniti. I ragazzi rappresentano un 15% degli utenti, percentuale destinata naturalmente ad aumentare con l'attività già programmata con le scuole.

Oltre 4.600 persone hanno cliccato "mi piace" su Facebook con una media di 80 utenti al giorno che seguono i post pubblicati quotidianamente. Oltre 1.120 video sono stati visualizzati sul canale youtuube del museo. Testate giornalistiche su carta, online e televisive hanno raccontato il museo dopo la giornata di apertura, avvenuta il 17 ottobre scorso alla presenza del vicepresidente della Regione Veneto Marino Zorzato e del sindaco di Bassano Riccardo Poletto: quella è stata una cerimonia suggestiva nei giardini di Villa Ca' Erizzo con rievocazioni storiche, letture tratte dai romanzi di Hemingway per accogliere gli oltre 1.040 invitati. Ospite d'onore John Hemingway , nipote del premio Nobel arrivato dagli Stati Uniti.

Numerose le iniziative e gli eventi culturali in programmazione per il 2015. Già sabato 7 febbraio, nella cappella Mares della villa, uno spazio questo sì aulico con 140 posti, "Arditi a Ca' Erizzo", la guerra sul Grappa raccontata da Ruggero Dal Molin con foto d'epoca e letture di Elena Sartori: posti limitati, prenotazioni 0424 529035. Poi visita guidata al museo. Sabato 28 febbraio il Discovering Ernest Hemingway in collaborazione con Ler English Library. A maggio si prevede la proiezione della pellicola "Bassano va alla guerra", in giugno un ciclo di film in collaborazione con Operaestate.

Ultimo aggiornamento: 20:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA