Sono da sempre un’istituzione importante ad Anagni. Un punto di riferimento per chi ha fede. Sono le suore Clarisse, devote a Santa Chiara.
Le 22 sorelle si trovano nel piccolo convento ricavato all’interno della chiesa di Santa Chiara, situata nel quartiere storico di San Pancrazio. Le Clarisse non sono spaventate dalla povertà visto che, come da sempre stabilisce la loro regola, vivono soltanto di donazioni e di carità. Il problema è che negli ultimi tempi l’assenza di risorse è diventata davvero drammatica.
LA SCOPERTA
A raccontare la situazione è stato lo stesso Fabrizio Savone presidente da circa un anno della Pro Loco anagnina: «Noi non sospettavamo quanto la situazione fosse diventata grave. Ce ne siamo accorti quando, durante il festival del teatro medievale dello scorso agosto, avendo organizzato parallelamente al festival una manifestazione che intendeva promuovere tipicità locali a livello enogastronomico, abbiamo proposto alle suore del convento di partecipare con dei loro prodotti. A quel punto loro ci hanno risposto che non avrebbero potuto farlo perché, letteralmente, non avevano i soldi e neanche il materiale per poter produrre cose che potessero essere vendute».
Nei giorni successivi è emersa una situazione ancora più complessa. Le suore ad esempio hanno ammesso che, non adesso ovviamente, ma nei prossimi mesi quando il clima diventerà più freddo, non sarà possibile per loro neanche utilizzare il riscaldamento sempre per la mancanza dei soldi. A confermare il tutto è stata anche una delle sorelle: «Chiediamo aiuto alla generosità dei concittadini: stiamo pensando anche di dotarci di pannelli fotovoltaici per potere essere autonome dal punto di vista energetico ed affrontare le spese del riscaldamento in vista dell’inverno».
«Siamo ovviamente a disposizione, come Pro Loco, anche di altre situazioni di difficoltà- ha concluso Savone-; siamo sempre ben disposti a dare una mano a chi ha bisogno in circostanze del genere».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout