«Ciao Mister Ciorci», Ceccano piange il maestro di calcio (e di vita) Vincenzo Tiberia

I funerali saranno celebrati alle ore 15 di domani, mercoledì 15 febbraio, nella chiesa del Sacro cuore: nel “suo” quartiere Di Vittorio

Martedì 14 Febbraio 2023 di Marco Barzelli
Vincenzo Tiberia, per tutti "Mister Ciorci"

Ceccano piange la scomparsa di Vincenzo Tiberia, per tutti “Mister Ciorci”: un maestro di calcio per almeno tre generazioni di ragazzi, trattati come figli da un pezzo di storia cittadina, «ceccanese da sette generazioni» come amava sottolineare con orgoglio lui stesso.

Se n’è andato ieri all’età di ottantacinque anni al Centro traumatologico ortopedico di Roma, a causa di complicazioni derivanti da un’operazione all’anca.

I funerali saranno celebrati alle ore 15 di domani, mercoledì 15 febbraio, nella chiesa del Sacro cuore: nel “suo” quartiere Di Vittorio, dove ha vissuto prima di trasferirsi negli ultimi anni nella capitale.  

Da Churchill a Ciorci: i soprannomi

Qualche anno fa il Comune di Ceccano aveva anche celebrato Vincenzo Tiberia con una benemerenza: «Per far felice un bambino bastano un pallone e un maestro che si ricorda di essere stato bambino».

Non esistono migliori parole di quella dedica per descrivere quello che è stato Mister Ciorci a Ceccano.  

Quando era piccolo, in realtà, una studiosa di storia lo soprannominò Winston Churchill. «All’età di dieci anni - ha spiegato lui stesso - dimostravo di avere iniziative strategiche». Il soprannome, però, fu declinato in ciociaro: per l’appunto, non Churchill bensì Ciorci.

A sua volta ha ribattezzato decine e decine di giovani calciatori ceccanesi, che si sono portati dietro quel soprannome nella vita e il loro amato mister sempre nel cuore: Bebeto, Gascoigne, Jairzinho, Cholo, ma anche alcuni scherzose varianti come “Maritozzo con le braccia”.

Un maestro di calcio ma anche di vita

Il suo Real Ceccano ha sfornato decine e decine di calciatori che hanno affollato i campionati regionali. Le principali società calcistiche locali, Ceccano 1920 e Omnia Ceccano, si stringono anch’esse oggi attorno al dolore dei familiari.  Innumerevoli i messaggi di cordoglio via social in segno di estremo affetto e profonda tristezza per il grande vuoto creato dalla sua scomparsa.

Lui, già promessa del calcio e numero dieci a un soffio dall’Atalanta, ha riempito i campi cittadini di ragazzi e i loro volti di sorrisi. A Ceccano ha rappresentato, come postato da sua figlia Patrizia riportando il pensiero di un amico, «il mondo del calcio per diverse generazioni».

È stato ancor di più, un padre per i tanti che non l'hanno mai avuto, uno su cui si poteva sempre contare dentro e fuori dal campo. Non solo di calcio, Mister Ciorci è stato un maestro di vita per centinaia di giovani di Ceccano.  

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