Inchiesta sui migranti, l'ex sindaco Scittarelli: «Mai posseduto auto di lusso»

Sabato 26 Ottobre 2019
Inchiesta sui migranti, l'ex sindaco Scittarelli: «Mai posseduto auto di lusso»
L'ex sindaco di Cassino, Bruno Scittarelli (coinvolto nell'inchiesta Welcome To Italy) non ci sta. Difeso dall'avvocato Sandro Salera Scittarelli dice: «Le indagini che vedono indagati me, mio figlio Daniele è mio genero Simone Di Nallo necessita di doverosi chiarimenti. La coop La Ginestra - spiega - non ha mai assunto comportamenti irregolari nei confronti degli ospiti stranieri. A parlare per nostro conto sono le tante relazioni stilate dai carabinieri del Nas, dagli ispettori del lavoro, dai servizi sociali dei comuni in cui ha sede la cooperativa La Ginestra, che prende le distanze dai filmati messi in onda dai media nazionali, dai quali emerge un comportamento vergognoso scellerato che non ci appartiene. I capi d'imputazione contestati saranno affrontati nelle dovute sedi ma l'aspetto umano di questa vicenda teniamo a chiarirlo fin da ora. Mai e poi mai la cooperativa La Ginestra ha messo in atto atteggiamenti vessatori e discriminatori nei confronti di chi ha già patito tanto. Inoltre - aggiunge - a fronte del complessivo importo di circa 3 milioni di euro, per i quali sono stati chiesti sequestri, le contestazioni relative alla gestione della coop La Ginestra in un arco temporale di 5 anni, ammonterebbero al massimo, a 78 mila euro e riguardano irregolarità amministrativo-contabile che siamo sicuri di poter giustificare al più presto nelle sedi competenti. Appare inoltre opportuno evidenziare che i componenti della famiglia Scittareli sono possessori solo di utilitarie. I nostri difensori dimostreranno la correttezza del nostro operato».
Ultimo aggiornamento: 22:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA