L'area dell'aeroporto "Moscardini" di Frosinone «è inserita nei siti destinatari del piano di autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che la Difesa sta portando avanti».
Nella missiva, il capo di gabinetto ha ribadito la ferma volontà di «contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi nazionali di transizione energetica».
«Sebbene i dettagli degli interventi che investiranno l’area dell’attuale aeroporto militare di Frosinone non siano ancora definiti, ci sono oggi tutte le premesse affinché la nostra idea possa concretizzarsi - dicono Stefano Ceccarelli e Roberto Scacchi, rispettivamente presidente provinciale e regionale di Legambiente - Al tempo stesso, il ministero della Difesa fa chiaramente intendere che non è nei suoi piani una cessione del sito militare né tantomeno una sua trasformazione in scalo aeroportuale civile come recentemente ventilato da Enac.
Non possiamo che esprimere la nostra piena soddisfazione per la risposta ricevuta».
L'associazione, infine, ribadisce: «Ferma contrarietà alla realizzazione di un aeroporto civile per le ragioni ambientali e climatiche più volte espresse, ritenendo peraltro una tale ipotesi incompatibile con il parco solare anche solo per ragioni tecniche laddove l’aeroporto dovesse ricadere su un area contigua all’attuale sedime militare».