«Non era una gara.
Calligaris - 68 anni - è giunta sulla spiaggia di Porticello, diventata famosa per la testa del filosofo in bronzo, esposta al Museo Nazionale accanto ai Bronzi di Riace per celebrare il mezzo secolo dal primato mondiale degli 800 ottenuto nell'allora Jugoslavia e il 75mo anniversario dell'Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia di cui è presidente. La corrente montante dello Stretto l'ha portata molto più a nord del punto di approdo inizialmente previsto. «Ma va bene lo stesso - ha detto Calligaris che ha dedicato la traversata al fratello Mauro, ai genitori e al suo allenatore Bubi Dennerlein -. Sono stata aiutata da qualcuno lassù. Secondo me, mio fratello, che avrà detto, 'la solita stakanovistà, e Bubi, 'gli mancava giusto questa della traversatà. E mia madre che avrebbe detto 'la solità». «Le correnti - ha aggiunto - le abbiamo tutte scansate. Del tempo che ho impiegato. Non lo so ancora. Ma non importa - risponde tra gli applausi e i complimenti di chi la seguita in barca e l'ha accolta al suo arrivo in Calabria - Ci siamo fermati, abbiamo riso, abbiamo scherzato. Non era una competizione».