Venezuela, gigantesco black out
Passeggeri chiusi nella metro

Sabato 28 Giugno 2014
Gente in attesa di un bus a Caracas
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Un gigantesco blackout ha colpito venerd gran parte del Venezuela, incluse la capitale Caracas. La luce andata via in modo intermittente in una decina di stati, su un totale di ventitre, a causa di guasti nelle linee elettriche.



L'interruzione della fornitura elettrica è avvenuta nel primo pomeriggio, colpendo tra l'altro anche la 'gran Caracas', il centro più i tanti quartieri periferici della capitale, oltre a farsi sentire anche nei servizi internet.



Il problema si è verificato verso le 15 ora locale (le 20 in Italia) e si è protratto per molte ore. Il ministro dell'Elettricità Jesse Chacon, aveva indicato che la corrente era venuta a mancare nello Stato di Aragua e che aveva toccato l'est della capitale e altri Stati tra cui Miranda, Carabobo, Falcon e la regione andina. A Caracas, la metropolitana ha interrotto il servizio e alcune persone sono rimaste bloccate per ore nei vagoni al buio. Altri sono rimasti chiusi in ascensore.



Oggi la situazione è tornata quasi completamente alla normalità. «Il 99% dell'elettricità è tornata a funzionare nella capitale», ha detto in un messaggio televisivo Maduro.



In passato, in occasione di altri blackout, il governo aveva dato la responsabilità dei guasti alla «guerra elettrica» promossa dall'opposizione, e cioè ai sabotaggi organizzati - aveva precisato Maduro - dall'antichavismo.



Il 3 dicembre del 2012 un altro black out aveva interessato per 4 ore il 70% del Paese. Due anni dopo, però in Venezuela sono state adottate misure per stabilizzare gli approvvigionamenti di elettricità, a fronte di una domanda crescente.



Il presidente del Venezuela ha annunciato che il suo governo indagherà sul blackout. ​Maduro ha assicurato che le «strane circostanze» del black out saranno oggetto di una inchiesta condotta «a fondo e con obiettività» e che i risultati saranno resi pubblici. Maduro ha già avvertito il presidente della Corporación Electrica Nacional (Corpoelec) e ministro dell'Elettricità Chacon, di stare «molto attento con il sistema elettrico» e mantenere «mille occhi e mille orecchie» sulle informazioni che tratta in merito a possibili azioni per interrompere il servizio.



Il presidente venezueano ha poi ricordato che l'anno scorso i suoi oppositori erano riusciti a «sabotare» il sistema e provocare due grandi blackout, ma grazie ai recenti miglioramenti al sistema, «è stato possibile recuperare più rapidamente tutte le linee ed il servizio».



Chacon, che ha evitato commenti su possibili atti di sabotaggio, pur non escludendoli del tutto, ha spiegato che il blackout ha avuto origine da un guasto nella linea di trasmissione «La Arenosa», nel centro del Paese.

Ultimo aggiornamento: 11:39

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