La guerra tra Russia e Ucraina fa emergere il peggio e il meglio degli uomini. Questo video postato da una fotografa ucraina, Yana Morozova, coglie la brutalità e al tempo stesso la delicatezza di un dramma vissuto da un'umanità minuta e indifesa, travolta da un evento enorme e incontrollabile come la guerra.
Ucraina, Draghi valuta visita a Kiev. Ue prepara nuove sanzioni
Il video
Tutto inizia con un soldato che trova una nonnina ferma, imbambolata, davanti alla sua casa di campagna semidistrutta. Il militare si avvicina: è una donna poverissima, vestita come le nostre nonne contadine fotografate nei primi del Novecento. E' appoggiata a una staccionata maltrattata da anni di gelate. Il soldato scopre che la nonnina è cieca e l'accompagna dentro la sua misera abitazione sventrata dalle cannonate. La donna comprende che intorno a lei è accaduto qualcosa di grave ma non può rendersi conto della devastazione e dell'angoscia che la circonda. E' viva e non è più sola. E' tanto per lei.
Il militare le trova una sedia, un tavolo e qualcosa da mangiare, servito accanto a un letto miracolosamente rimasto in ordine. Poi la donna gli chiede qualcosa che lo commuove: "Per favore, chiudi la finestra perché ho freddo". E a quel punto il govane soldato non si vergogna di piangere. Esce. Chiama un'ambulanza. E fa portare la nonna in salvo. Chissà dove. Chissà per quanto.
A video that broke me today: a russian missile hit this blind grandma's house. She doesn't know her house has been completely destroyed, and asks the soldier to close the door because it's cold. pic.twitter.com/TLpQWxloRm
— Yana Morozova 🇺🇦 (@jane_in_vain) April 20, 2022