Ucraina, filorussi assaltano l'ufficio del procuratore regionale di Donetsk. Merkel chiede aiuto a Putin per liberare gli ostaggi dell'Osce

Giovedì 1 Maggio 2014
Angela Merkel e Vladimir Putin
Circa 300 manifestanti filo-russi hanno preso d'assalto la sede dell'ufficio del procuratore regionale di Donetsk. Almeno quattro poliziotti sono stati feriti. La folla ha lanciato pietre contro l'edificio e i poliziotti in tenuta antisommossa intervenuti a difesa del del sito, circa un centinaio, che hanno risposto all'attacco della folla con granate stordenti e gas lacrimogeni. I poliziotti sono stati picchiati e disarmati dalla folla, al grido di «fascisti fascisti!».



L'appello della Merkel a Putin sugli ostaggi. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto oggi al presidente russo Vladimir Putin di intervenire per la liberazione degli ispettori dell'Osce, presi in ostaggio dagli insorti pro-russi in Ucraina. Lo ha riferito una fonte del Cremlino.



Nel corso di una conversazione telefonica, la Merkel ha chiesto a Putin «di contribuire alla liberazione degli osservatori militari detenuti nel sud-est dell'Ucraina, sette provenienti da Paesi europei, tra cui la Germania e quattro ucraini».



Putin, da parte sua, ha insistito sulla necessità di un ritiro «delle truppe (ucraine) dal sud-est del paese».
Putin e la Merkel - sempre secondo quanto riferito dal Cremlino - hanno entrambi insistito sulla necessità di una mediazione Osce in Ucraina.
Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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