«È un Iskander delle truppe russe». «No, è un Tochka-U ucraino usato per accusarci». Il missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk è un caso ancora irrisolto. Gli ucraini hanno invocato al crimine di guerra contro la Russia, per gli oltre 50 morti civili che stavano scappando dalla città nel Donbass.
Se fosse confermato che si tratta di un Tochka-U, allora la tesi di Mosca prenderebbe valore, anche se non escluderebbe in ogni caso l'esercito di Putin. Questo tipo di ordigni infatti erano in dotazione alla Russia fino al 2020 e sono poi stati sostituiti dai più moderni Iskander. Ma non è chiaro se facciano ancora parte dell'arsenale militare della Russia o meno.
Il Tochka-U e la Russia
Il Tochka-U è entrato a far parte degli arsenali sovietici nel 1975. Molti dei Paesi ex Urss (tra cui l'Ucraina) ancora li conservano. È un missile a corto raggio, che può percorrere fino a 120 chilometri. È dotato di una testata a frammentazione, per questo non è una sorpresa che la base con la scritta "per i bambini" sia rimasta intatta.
Il 14 marzo 2022, una divisione della 19a brigata missilistica separata delle forze armate ucraine aveva attaccato il centro di Donetsk con un missile Tochka-U simile, uccidendo 17 persone sul posto e ferendo altri 36 civili", afferma il Ministero della Difesa russo.
— Daniele Angrisani (@putino) April 8, 2022
Gli Iskander
Il missile Iskander-M, è un sistema balistico ad alta precisione con capacità nucleare ottimizzato per l’utilizzo a distanza ravvicinata. Il missile non lascia mai l'atmosfera mentre segue una traiettoria relativamente piatta prima di raggiungere il bersaglio ad una velocità stimata di Mach 2.5. La versione interna o M ha una gittata massima dichiarata di 480 km grazie ad un tender integrato. Non è un'arma strategica, ma un sistema balistico tattico progettato per distruggere bersagli nemici fissi di alto valore come le batterie terra-aria, missili a corto raggio, campi d'aviazione, porti, centri di comando, fabbriche ed obiettivi corazzati.
La scritta sulla base
Continua a far discutere anche la scritta "per i bambini" ritrovata sul missile. Per qualcuno è l'ennesima prova della crudeltà dei russi, per qualcun altro una prova montata ad arte dagli ucraini per accusare Mosca. Anche in questo caso, per arrivare alla verità bisognerà stabilire da chi è partito il missile.