Un anno nello spazio, l'astronauta Kelly torna a casa

Mercoledì 2 Marzo 2016
Un anno nello spazio, l'astronauta Kelly torna a casa
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È rientrato a Terra l'astronauta della Nasa Scott Kelly, dopo una missione da record di un anno, nella quale sono stati raccolti dati preziosi per aprire la via alle future missioni umane verso Marte. Kelly è rientrato con la navetta Soyuz con il russo Mikhail Kornienko, con il quale ha trascorso sulla Stazione Spaziale 340 giorni, e con Sergey Volkov. I conclude così la 'missione dei gemelli spazialì, durante la quale tutti i parametri vitali di Scott Kelly sono stati confrontati con quelli del suo gemello identico Mark, rimasto a Terra, per capire gli effetti sull'organismo umano di una lunga permanenza in assenza di peso.
 «La missione di Kelly ci ha aiutato a fare un passo in avanti nell'esplorazione spaziale e a portare l'America su Marte», ha detto l'amministratore capo della Nasa Charles Bolden, commentando il rientro dell'astronauta
americano. «Scott - ha aggiunto - è diventato il primo americano ad avere trascorso un anno nello spazio e, in questo modo, ci ha aiutato a fare un passo gigantesco nel posare i piedi sul pianeta rosso». Sono stati almeno
400 i test cui si sono sottoposti Kelly e il suo collega russo Kornienko e, insieme a quelli condotti a Terra su Mark Kelly, permetteranno di studiare il modo in cui l'uomo risponde ad assenza di peso, isolamento, radiazioni e stress durante una lunga permanenza in orbita.



 Arrivati entrambi sulla Stazione Spaziale il 28 marzo 2015, Kelly e Kornienko hanno visto arrivare ben sei veicoli carichi di rifornimenti, fra i quali le capsule Dragon della Space X e Cygnus della Orbital Atk, costruite e gestite entrambe da aziende private per conto della Nasa. Kelly ha inoltre affrontato tre passeggiate spaziali.

 La conclusione della missione segna infine un record personale per entrambi gli astronauti: sommando tutte le missioni, Scott Kelly ha trascorso complessivamente 520 giorni tra le stelle e Kornienko 516.
A bordo della Stazione Spaziale sono rimasti il comandante americano Tim Kopra, il britannico Tim Peake, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e il russo Yuri Malenchenko; resteranno soli fino al 18 marzo, quando è previsto l'arrivo del nuovo equipaggio, formato dall'americano Jeff Williams e dai russi Alexey Ovchinin e Oleg Skripochka.

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