È stato un missile Patriot americano a colpire l'aereo da trasporto militare Ilyushin Il-76 in territorio russo, a Belgorod, lo scorso 24 gennaio? Un'indagine interna condotta dal Cremlino attribuirebbe al sistema di difesa aerea di fabbricazione statunitense la responsabilità dell'incidente.
I timori degli Stati Uniti
Questi avvertimenti hanno causato una certa esitazione iniziale da parte degli Stati Uniti nel fornire a Kiev tali armi, salvo poi fornire anche i Patriot alle forze del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. L' incidente dell'Il-76 del 24 gennaio nella regione russa di Belgorod, vicino al confine ucraino, ha attirato l'attenzione internazionale. Tutti le persone a bordo sono rimaste uccise e la Russia ha affermato come i passeggeri fossero 65 prigionieri di guerra ucraini destinati a uno scambio. L'Ucraina non ha accettato la responsabilità dell'abbattimento dell'aereo e ha espresso dubbi sul fatto che trasportasse prigionieri di guerra.
Il missile Patriot
In seguito all'incidente dell'Il-76, Andrey Kartapolov, capo della commissione di difesa del parlamento russo, ha affermato che nell'incidente è stato utilizzato un sistema Patriot o un sistema Iris T di fabbricazione tedesca. Kartapolov ha anche detto che Mosca aveva dato a Kiev un avvertimento di 15 minuti prima che l'aereo entrasse nell'area in cui era precipitato.
I droni ucraini su San Pietroburgo
I droni ucraini continuano a colpire in profondità nel territorio russo. Un velivolo senza pilota è stato abbattuto per la prima volta sopra San Pietroburgo, quasi mille chilometri dal confine, cadendo tuttavia su un deposito di gasolio che ha preso fuoco. L'attacco, di cui ha dato notizia il sito locale russo Fontanka, è avvenuto nel distretto di Kolpino, a sud-est del centro, ed è stato rivendicato come altri recenti dai servizi segreti militari di Kiev. Viene così confermata la strategia ucraina di continuare ad alimentare l'insicurezza tra i cittadini russi a grande distanza dalla linea del fronte, anche se continuano anche i bombardamenti sulle zone di frontiera, e proprio per questo il presidente Vladimir Putin ha detto che occorre creare una fascia di sicurezza «smilitarizzata» in Ucraina.
La zona smilitarizzata
Una linea smilitarizzata tra Russia e Ucraina dovrebbe garantire la sicurezza del territorio russo contro le armi a lungo raggio di fabbricazione occidentale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, rispondendo ad una domanda ad un incontro degli attivisti della sua campagna elettorale. «Questa linea dovrebbe essere ad una distanza tale dal nostro territorio da garantire la sicurezza. Mi riferisco alle armi a lungo raggio, principalmente quelle di fabbricazione occidentale, che le autorità ucraine stanno usando per bombardare città pacifiche», ha detto Putin, secondo quanto riporta Interfax. Quello che stanno facendo le unità militari russe è essenzialmente «allontanare il nemico dalle aree popolate di vitale importanza della Federazione Russa», ha aggiunto.