Portaerei Eisenhower e Ford nel Mediterraneo, Putin schiera le sue navi: ecco la risposta di Mosca alla mossa degli Usa

Seppur alle prese con il conflitto in Ucraina, Mosca guarda anche alla crisi in corso in Medio Oriente

Venerdì 3 Novembre 2023 di Simone Pierini
Navi russe in rotta verso il Mediterraneo, ecco la risposta di Putin alle portaerei Usa Eisenhower e Gerald Ford

Navi russe in rotta verso il Mediterraneo.

Seppur alle prese con il conflitto in Ucraina, Mosca guarda anche alla crisi in corso in Medio Oriente. Lo fa in modo apparentemente discreto, disinteressato. In realtà i movimenti che sono stati tracciati in queste ore dimostrano come Putin abbia deciso di alzare l'allerta anche sul fronte israeliano.



 

Le navi russe nel Mediterraneo

Secondo molti analisti, la fregata Admiral Grigorovich e una corvetta classe Steregushchiy avrebbero lasciato ieri il Mar Baltico in direzione del Mediterrano, dove l'ingorgo di navi si fa sempre più consistente. Non solo, in arrivo ci sarebbe anche la nave cisterna della classe Altay Yelnya che ieri sera ha lasciato il porto di Tartus, in Siria, e - come riporta Itamilradar - attualmente sta navigando verso ovest ad una velocità di circa 8 nodi. 

 

La risposta agli Usa

La mossa russa potrebbe rappresentare una risposta alla prova di forza americana che ha inviato i suoi pezzi da novanta del mare. Attualmente nel Mediterraneo sono presenti le due portaerei USS Eisenhower e USS Gerald Ford. La Eisenhower sta navigando nel Mediterraneo centrale in direzione est e la sua destinazione finale è il Golfo Persico, ma non è escluso che operi per qualche giorno nel Mediterraneo orientale insieme alla USS Ford (CVN-78) che sta stazionando a sud di Cipro, dove opera da diverse settimane. 

@ilmessaggero.it La tensione in Medio Oriente si fa sempre più alta e il Pentagono studia le mosse per arginare un'escalation che coinvolga l'Iran. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha annunciato che gli Stati Uniti adotteranno una nuova mossa strategica nella regione che prevede la ridistribuzione della portaerei nucleare USS Dwight D. Eisenhower e del suo gruppo d’attacco nel Golfo Persico. In precedenza, il colosso Usa del mare era destinato al controllo del Mediterraneo orientale. Che conseguenze avrà questa mossa? #ilmessaggero #guerra #war #israele #palestina #medioriente #golfopersico #usa #iran ♬ Loop specification, battle game, military strategy(1379272) - tono
 

La nave spia Kildin 

L'invio dei rinforzi russi nell'area non è in realtà la prima mossa di Mosca. È di dieci giorni fa l'immagine satellitare che ha individuato la nave spia Kildin osservare da vicino la USS Gerald R. Ford in transito. L'immagine, pubblicata da M.T. Anderson su X, ha mostrato la Kildin muoversi al largo della costa di Cipro in scia alla task force americana. Una distanza quantificata in circa undici-dodici chilometri. La Kildin è una nave spia russa dotata di capacità di guerra elettronica e raccolta di informazioni. L'unità, entrata nel Mediterraneo a settembre, è assente da Tartus, in Siria, almeno dal 13 settembre, e potrebbe quindi essere stata nell'Adriatico per monitorare da vicino le navi statunitensi, seguendole fino ai movimenti verso il Medio Oriente.

L'accusa di Putin agli Usa

Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato oggi i sostenitori occidentali dell'Ucraina di «cercare di organizzare pogrom contro gli ebrei» in Russia al fine di provocare divisioni nel Paese. Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, si riferiva alle violenze antisemite avvenute domenica scorsa in un aeroporto in Daghestan, che secondo le autorità di Mosca sono state fomentate da un sito ucraino con la diffusione di fake news. Alcuni Paesi, ha detto Putin, «sembrano sostenere gli ebrei d'Israele, e intanto con l'aiuto dei loro agenti in Ucraina cercano di organizzare pogrom nel nostro Paese. È disgustoso».

Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 14:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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