Epilettica cade sui binari della metro: in due la salvano rannicchiandosi con lei mentre passa il treno

Martedì 16 Febbraio 2016 di Federica Macagnone
Epilettica cade sui binari della metro: in due la salvano rannicchiandosi con lei mentre passa il treno
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Adesso che ripensa a quegli attimi convulsi Marat Isaev sa bene di essere fortunato: non ha esitato nemmeno un attimo quando ha visto quella donna cadere sui binari della metropolitana di Mosca. È saltato giù per aiutare un poliziotto proprio mentre nella stazione arrivava un treno: sono sopravvissuti accovacciandosi sui binari. Sono salvi, ma la paura di quegli attimi non la dimenticheranno mai.

Yulia Val, 38 anni, si trovava sulla banchina della stazione Krasnoselskaya, a Mosca, quando ha avuto un attacco epilettico ed è precipitata sui binari: a poca distanza c'era Artem Koroljuk, un poliziotto che si è precipitato a salvarla. «Ero in servizio – ha raccontato - ho sentito delle urla e sono corso a vedere cosa fosse successo». Ma mentre tutti con i loro cellulari iniziavano a riprendere la scena, per l'uomo il salvataggio si stava dimostrando molto più complicato. La donna non riprendeva coscienza e continuava a tremare, mentre non molto lontano si iniziavano a intravedere le luci di un treno che stava per entrare in stazione.

È stato in quel momento che Marat Isaev, un uomo del Kirghizistan, ha deciso che non poteva restare con le mani in mano. «Ho visto che il poliziotto non riusciva a sollevarla – ha raccontato Isaev al Mirror – Nessuno lo stava aiutando, erano tutti fermi e in molti filmavano la scena con i loro cellulari. Abbiamo cercato di mettere in piedi la donna, ma aveva un attacco epilettico in corso. Intanto abbiamo visto un treno che si avvicinava. Ero convinto che si sarebbe fermato, ma il poliziotto mi ha urlato di stendermi tra i due binari». Il treno è entrato in stazione suonando e si è fermato sopra le loro teste, mentre i passeggeri sulla banchina attendevano, con il fiato sospeso, di sapere che fine avessero fatto i tre. «In un primo momento non ho avuto paura - ha continuato Isaev – Ma quando ho visto che ci passava sopra la testa sono rimasto tramortito. In quel momento ho pensato egoisticamente a me stesso: mi chiedevo perché ero saltato, perché ero stato così stupido. Quando eravamo sdraiati nel buio la donna ha iniziato a picchiarmi. Sapevo che non capiva quello che stava facendo».
I tre, come si vede nelle immagini girate nella stazione, sono usciti praticamente indenni: la donna è stata portata in ospedale con lievi ferite alla testa, mentre i due uomini non hanno riportato neanche un graffio.

 
Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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