LA GUERRA

Guerra Ucraina, Zelensky a New York per l'Assemblea Generale dell'Onu. Kiev: «Rotta la linea difensiva russa in direzione Bakhmut»

Gli aggiornamenti sul conflitto in Europa

Lunedì 18 Settembre 2023

Mosca: bombardati depositi di munizioni all'uranio impoverito

Le forze armate russe hanno compiuto la scorsa notte una serie di attacchi con missili e droni su «depositi di munizioni all'uranio impoverito e di missili da crociera Storm Shadow» in Ucraina.

Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il ministero ha aggiunto che attacchi sono stati compiuti anche contro centri per «la ricognizione radiotecnica e per l'addestramento di gruppi di sabotatori». Ma non fornisce dettagli su dove si trovassero questi bersagli.

Kiev: rotta linea difensiva russa in direzione Bakhmut

«Grazie al successo delle nostre truppe, la linea difensiva del nemico è stata spezzata» in direzione di Bakhmut. I russi hanno «cercato di chiuderla gettando nella battaglia tutte le riserve disponibili». Lo riferisce il comandante delle forze di terra ucraine Alexander Syrsky, citato dal canale Telegram Military Media Center, aggiungendo che le forze armate russe hanno perso alcune delle unità migliori nelle battaglie in quell'area, ma la situazione sul fronte orientale resta difficile e le battaglie sono feroci. Secondo il comandante «Mosca non abbandona i tentativi di riconquistare posizioni perdute» verso Kupiansk e Lyman.

Kiev rimuove 6 viceministri della Difesa

Il governo ucraino ha destituito 6 viceministri della Difesa, tra cui Hanna Malyar, e il segretario di Stato del ministero della Difesa. Lo ha annunciato su Telegram il capo di gabinetto del Consiglio del Ministri, Oleg Nemchinov. La decisione fa seguito alle dimissioni dell'ex ministro della Difesa Oleksii Reznikov.

Erdogan: nel processo di pace non ci saranno perdenti

Non ci saranno perdenti nel processo di pace in Ucraina. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando alla cena organizzata dal Comitato direttivo nazionale turco-americano a New York. «Abbiamo ottenuto molti successi diplomatici. Continuiamo a compiere sforzi molteplici con la convinzione che non ci sono vincitori in guerra e né vinti in pace», ha detto Erdogan, come si legge sul sito dell'Ufficio del Presidente della Turchia. Il leader turco ha sottolineato anche il crescente ruolo di mediazione di Ankara nella risoluzione delle crisi regionali e globali, favorevole alla ripresa dei negoziati tra Mosca e Kiev nel formato di Istanbul. Erdogan ha aggiunto di essere pronto a mettere a disposizione il suo paese come piattaforma per i negoziati tra i presidenti di Russia e Ucraina.

Kiev: taglio collegamento Russia-Crimea prima dell'inverno

L'esercito ucraino potrebbe tagliare il corridoio terrestre di collegamento dalla Russia alla Crimea prima dell'inizio dell'inverno. A sostenerlo il capo dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, in un'intervista all'Economist rilanciata da Ukrinform. Secondo Budanov - scrive il settimanale britannico - la prima linea di difesa sulla direzione meridionale a Zaporizhzhia è già stata violata in alcuni punti, il che significa che l'operazione per interrompere i collegamenti terrestri tra Russia e Crimea potrebbe essere completata prima che arrivi l'inverno, ha detto. Il capo dell'intelligence di Kiev sostiene inoltre che Mosca abbia già schierato anche le riserve che avrebbero dovuto entrare in gioco non prima di ottobre. «Contrariamente a quanto afferma la Federazione Russa, non dispone assolutamente di alcuna riserva strategica», ha affermato.

 

Kiev: stanotte numero aerei russi senza precedenti

La Russia ha schierato una quantità senza precedenti di aerei in un attacco notturno contro l'Ucraina. Lo denuncia il portavoce dell'aeronautica militare ucraina Yuri Ignat, come riporta Ukrainska Pravda. «C'è stata una quantità senza precedenti di aerei: diverse dozzine di aerei. Erano atipicamente nello spazio aereo di notte. Si trattava di droni e aerei tattici».

Voci su Kadyrov influenzano stabilità di Putin

«Le preoccupazioni per la salute del capo della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov nello spazio informativo russo evidenziano la dipendenza del presidente russo Vladimir Putin da Kadyrov per la stabilità in Cecenia». Lo scrive il think tank statunitense Isw commentando le voci in merito alle condizioni di salute del leader ceceno. «Secondo quanto riferito, la direzione principale dell'intelligence ucraina (Gur) ha confermato che Kadyrov era in coma il 15 settembre, suscitando voci sulla sua cattiva salute tra i blogger russi e fonti interne. Kadyrov ha smentito le voci sulla sua salute in un video pubblicato il 17 settembre», è la ricostruzione di Isw. «La destabilizzazione del governo di Kadyrov in Cecenia sarebbe un duro colpo per il regime di Putin, in parte a causa dell'importanza centrale che ha avuto il ripristino della stabilità in Cecenia attraverso una guerra brutale e sanguinosa per la iniziale popolarità di Putin in Russia», scrive ancora il think tank. «Kadyrov e altri funzionari russi potrebbero essere preoccupati che le continue voci sulla sua salute possano influenzare la stabilità a lungo termine del suo controllo - e per estensione di Putin - sulla Cecenia».

 

Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 18 settembre 2023. 

Ultimo aggiornamento: 22:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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