Gel esplosivo per distruggere i tunnel sotterranei di Gaza dove, secondo l'intelligence israeliana, si troverebbero diverse basi di Hamas, accessibili attraverso decine di pozzi, a una profondità compresa tra 20 e 80 metri.
«Il gel si è diffuso ed ha fatto esplodere qualunque cosa ci stesse aspettando nel tunnel», ha detto l’ufficiale dell'esercito ai giornalisti. Ovviamente i tunnel vengono prima ispezionati per escludere la presenza di ostaggi. L'utilizzo del gel esplosivo viene considerata la tecnica più sicura: l’esercito israeliano evita di affrontare Hamas nei tunnel, per non dare ai miliziani un vantaggio tattico, visto che ormai hanno familiarità con quei luoghi bui e scarsamente ventilati. «Non vogliamo andare laggiù. Sappiamo che ci hanno lasciato molte bombe laterali (ordigni esplosivi improvvisati)», ha detto l'ufficiale israeliano. La scorsa settimana, infatti, quattro agenti delle forze speciali sono stati uccisi da un'esplosione durante l'ispezione di un tunnel: l'ordigno era stato fissato alla copertura di un pozzo di accesso. Ripulire la vasta rete sotterranea di Hamas è una parte fondamentale della campagna militare. Secondo Israele ospedali e altre infrastrutture civili sono stati utilizzati per mascherare l'ingresso ai tunnel.