L'Iran ha assicurato gli Stati Uniti che non vuole estendere la guerra tra Israele e Hamas.
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«In risposta agli Stati Uniti» ha aggiunto, «abbiamo ribadito che l'Iran non vuole che la guerra si diffonda. A causa dell'approccio adottato dagli Stati Uniti e da Israele nella regione, se i crimini contro il popolo di Gaza e della Cisgiordania non verranno fermati, allora si potrebbe considerare qualsiasi possibilità e un conflitto più ampio potrebbe rivelarsi inevitabile».
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L'Iran anche se di fatto è il principale sostenitore dei terroristi islamici anti-israeliani nella regione – da Hamas a Hezbollah – di fatto non era stato informato del devastante attacco del 7 ottobre. Da quel giorno il ministro degli Esteri iraniano ha visitato diversi paesi limitrofi toccando Iraq, Siria, Libano, Turchia, Qatar e Arabia Saudita. Ha anche incontrato il capo di Hamas, Ismail Haniyeh a Doha e il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
L'Iran ha chiesto un immediato cessate il fuoco a Gaza anche se diversi gli analisti iraniani a Teheran, secondo il Financial Times, hanno notato di quanto la guerra abbia già creato una serie di opportunità diplomatiche per il paese, contribuendo a ridurre il suo isolamento all'estero.
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