Per fronteggiare la fame nel mondo serve essere uniti. «Servono sistemi agroalimentari trasformati e inclusivi per porre fine alla fame nel mondo e promuovere le risposte necessarie ad altre sfide globali, come i cambiamenti climatici». È questo il messaggio trasmesso da Qu Dongyu, direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l' alimentazione e l'agricoltura (Fao) ai rappresentanti del settore privato internazionale presenti al vertice Business 20 (B20).
Spreco alimentare, ogni anno perse 931 milioni di tonnellate di cibo
Il direttore generale della Fao ha inoltre osservato che «gli effetti più devastanti della pandemia Covid-19 sulla sicurezza alimentare e sulla nutrizione sono riconducibili a una crisi economica senza precedenti». Infine Qu Dongyu ha messo in guardia contro il serio pericolo di un «passo di ripresa squilibrato» tra Paesi, con alcuni di questi - riporta una nota - che continueranno ad affrontare tassi di insicurezza alimentare e nutrizionale significativi oltre il 2021.