Sarebbe stata una bomba dentro una valigia o un bagaglio a mano a far esplodere l'aereo russo precipitato nel Sinai. Lo riferiscono fonti dell'intelligence Usa citate dalla Cnn. Fonti che precisano come l'attentato potrebbe essere stato portato a termine dall'Isis o da un gruppo affiliato.
E proprio oggi la Gran Bretagna ha deciso di sospendere tutti i suoi voli sul Sinai sulla base del timore che sia stato «un ordigno esplosivo» a provocare il disastro dell'Airbus russo, come si legge in una nota ufficiale di Downing Street ripresa dalla Bbc.
Ma lo stop al sorvolo degli aerei passeggeri britannici sul Sinai riguarda i voli in partenza e in arrivo a Sharm el-Sheik in queste ore, i cui decolli e atterraggi sono stati tutti rinviati, ha precisato un portavoce di Downing Street. Secondo il portavoce, prima di dare un nuovo via libera è stato ordinato a un team di esperti britannici di valutare la sicurezza dello scalo di Sharm alla luce dei sospetti - a cui Londra mostra ora di dare un certo credito - di un possibile attentato terroristico contro l'aereo russo.
Anche l'Irlanda ha dato istruzioni alle linee aeree nazionali di non volare da e verso Sharm el Sheikh fino a nuovo ordine. Lo riferisce la Bbc online.
Oggi una «fonte della commissione investigativa» citata dal portale egiziano Al-Masry Al-Youm aveva parlato di un'esplosione del motore come causa della sciagura. Lo riporta Lenta.ru. Secondo la fonte, non è però chiaro se a causare l'esplosione sia stata una bomba o un guasto.
Secondo la fonte, la causa dell'esplosione si potrà sapere solo dopo l'analisi dei frammenti trovati sui corpi delle vittime e sui resti dell'aereo. L'esperto ha poi confermato che le scatole nere hanno registrato un rapido calo di quota. «L'esplosione è stata forte, - ha dichiarato la fonte, che ha desiderato rimanere anonima - si sono disattivati contemporaneamente tutti i motori, cosa che ha provocato l'incendio e la distruzione del velivolo».