Ucraina, la più grande offensiva di tank russi decimata dai droni ucraini: il massacro di Avdiivka può cambiare la guerra?

I dati dicono che l'esercito di Putin ha utilizzato in quell'operazione 48 mezzi blindati, ma sono stati distrutti 12 tank e 8 Bmp (veicoli da combattimento)

Lunedì 1 Aprile 2024 di Mauro Evangelisti
La più grande offensiva di tak russi decimata dai droni ucraini: il massacro a Avdiivka può cambiare la guerra?

Ad Ovest di Avdiivka, una cittadina di poco più di 30mila abitanti nella zona orientale dell'Ucraina, l'esercito di Putin ha lanciato una massiccia avanzata di tank.

Secondo gli analisti è una delle più rilevanti dal punto di vista numerico, ma quasi la metà dei mezzi è stato distrutto dalle forze di difesa ucraina. E ovviamente questo ha comportato anche un alto numero di perdite di vite umane tra i soldati russi.

Si conferma una volta di più che per Mosca conta davvero poco quanti soldati moriranno nell'invasione dell'Ucraina, anche perché si pensa di potere attingere da un bacino sterminato, per i nuovi arruolamenti. In questo senso, avere additato gli ucraini come complici dell'attentato terroristico della sala concerti rivendicato dall'Isis-K, è anche un modo per smorzare l'opposizione contro i nuovi reclutamenti di giovani che saranno mandati in Ucraina a combattere e morire.

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Gli ucraini, a causa dei ritardi del Congresso americano, sono a corto di munizioni, ma hanno affinato un nuovo metodo che consente loro di colpire con più precisione i tank russi che avanzano: grazie alla visione dall'alto assicurata dai droni, la cui produzione è a pieno regime anche in Ucraina visto che si tratta di una tecnologia tutto sommato semplice, si sprecano meno munizioni. Sia chiaro: l'esercito russo a Est sta comunque, sia pure lentamente, guadagnando terreno, ma a costo di perdite superiori al previsto.

L'offensiva

Raccona un'analisi del sito di Forbes: «Sabato, l’esercito russo ha lanciato un assalto di corazzati su larga scala della guerra russa contro l’Ucraina che dura ormai da 25 mesi. Si è conclusa con uno dei massacri di carri armati più significativi. Quando il fumo si è diradato si è scoperto che i russi avevano lasciato dietro di sé, su una strada a Ovest delle rovine di Avdiivka, nell’Ucraina orientale, molti loro carri armati».

I dati dicono che l'esercito di Putin ha utilizzato in quell'operazione 48 mezzi blindati, ma sono stati distrutti 12 tank e 8 Bmp (veicoli da combattimento). Si legge nell'articolo di Forbes: «Nonostante le difficoltà con le scorte inadeguate di munizioni, le brigate ucraine sono ancora in grado di organizzare una feroce difesa, spesso con una combinazione di mine, artiglieria, missili anticarro e droni esplosivi con visuale in prima persona». Altro elemento: «Il modo in cui la 25a Brigata ucraina abbia eliminato quella colonna di carri armati russi di dimensioni record non è del tutto chiaro dalle prove visive delle conseguenze della battaglia. Ma non è difficile da indovinare. La tattica difensiva standard delle forze ucraine consiste nell’individuare, con i droni, un gruppo d’assalto russo e distruggerlo con uno sbarramento di artiglieria ben mirato. L’artiglieria disperde i veicoli russi. I sopravvissuti disorganizzati diventano quindi facili bersagli per i droni FPV che attaccano singoli soldati e veicoli. Mine e missili anticarro potrebbero aumentare la carneficina».

 

I numeri

Nelle ultime 24 ore le forze armate ucraine rivendicano di aver ucciso 710 militari russi (lo ha affermato sul suo canale Telegram il Comitato strategico delle forze armate, citato da Rbc-Ucraina). Va detto però, per un'analisi corretta, che la Russia continua ad avere una notevole superiorità di uomini e di mezzi e che l'Ucraina, dopo 25 mesi di guerra, rischia di trovarsi sempre più in affanno non solo per il ritardo dell'invio di materiale bellico da parte degli alleati, ma anche per carenza di uomini da mandare al fronte

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA