Wall Street debole. Pesa l'energia

Lunedì 8 Dicembre 2014
Wall Street debole. Pesa l'energia
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(Teleborsa) - Prosegue con debolezza la borsa di Wall Street con i nuovi ribassi del greggio che pesano sui titoli dell'energia.




Gli indici statunitensi, risentono anche delle deboli indicazioni economiche giunte stamane dalla Cina e dal Giappone, che hanno riacutizzato i timori per la crescita economica mondiale. Peccato che venga frenato così l'entusiasmo per il buon dato mensile sul mercato del lavoro statunitense, diffuso nella seduta di venerdì.



Povera l'agenda sul fronte macroeconomico e sul versante trimestrali, mentre l'attenzione degli investitori è puntata sulle nozze miliardarie tra Merck e Cubist.



Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones Industrial si ferma a 17.943 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l'indice S&P-500, che continua la giornata a 2.073 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 Index (-0,05%), come il Nasdaq Composite Index (0,0%).

Secondo il “guru dei “market timer”, Sam Eisenstadt, l'indice S&P500 dovrebbe volare fino a 2.300 punti, a fine maggio 2015, ovvero l'11% in più rispetto ai valori attuali.



Debolezza si registra anche dall'altra parte dell'oceano con le piazze del Vecchio Continente dopo che i Ministri dell'Eurogruppo hanno avvertito Italia e Francia sulla necessità di misure aggiuntive per correggere il deficit strutturale, appoggiando di fatto le dichiarazioni di Angela Merkel circa le riforme “insufficienti”.



Sui mercati hanno pesato anche le deboli indicazioni economiche dalla Giappone e dalla Cina, oltrechè dalla Zona Euro, dove la Germania vede frenare la produzione e la Francia rischia una seconda recessione stando alle stime dlela banca centrale.