Limitare i danni ma allo stesso tempo cercare di salvare i lavori avviati, in particolare nei condomini. La mina superbonus agita le riunioni ministeriali dedicate alla preparazione della manovra. Il generosissimo incentivo ideato in tempi di pandemia, poi prorogato, quindi rivisto in profondità per limitare le truffe e provare a gestire la mole dei crediti d’imposta, è entrato in un modo o nell’altro in molti dei provvedimenti governativi degli ultimi due anni.
Una parte della maggioranza coltiva l’idea di una ulteriore stretta, nella speranza di liberare risorse da dirottare su altre voci politicamente spendibili. Nessuna decisione è stata ancora presa e un nuovo intervento restrittivo non è escluso; ma al momento la priorità è evitare che al danno per i conti, che in larga parte è già fatto, si aggiunga in forma aggravata quello per imprese e cittadini.
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