Cosa cambia con la detrazione
Da ora in poi, dunque, i nuovi interventi edilizi si possono fare sfruttando gli attuali bonus, utilizzando soltanto la detrazione d’imposta. I lavori si devono pagare e poi si deve attendere la detrazione annuale con la dichiarazione dei redditi. Da questo nuovo meccanismo si salvano soltanto tutti coloro che hanno già avviato i lavori o hanno già presentato la documentazione iniziale per avviarli. La conseguenza immediata è che molti proprietari di casa potrebbero ora evitare di fare nuovi lavori da zero. Famiglie e condomini dovranno farsi bene i conti in tasca, calcolando di recuperare il costo soltanto in diversi anni. Stesso discorso per i lavori anti-sismici. L’esecutivo ha infatti deciso di cancellare la cessione del credito anche per gli interventi di riduzione del rischio sismico realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali o realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3. Si tratta di lavori fatti tramite demolizione e ricostruzione di interi edifici, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che poi si occupavano della vendita dell’immobile.