Superbonus ma non solo: ristrutturazioni ed ecobonus, tutti gli incentivi bloccati dopo lo stop alla cessione del credito (resta solo la detrazione)

Sabato 18 Febbraio 2023, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 15:30

Come cambiano gli altri bonus

Dunque oltre al superbonus finisce nella nuova tagliola il bonus ristrutturazione. Scatta dunque sola detrazione del 50% del costo dei lavori per interventi di manutenzione straordinaria, per il risanamento conservativo, la ristrutturazione e il restauro. Rientrano nel contributo anche tutte le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria che si realizzano sulle parti comuni condominiali. C’è poi l’ecobonus al 50% e al 65%. Lo sconto può arrivare in alcuni casi anche fino all’85%, con i lavori sempre finalizzati al miglioramento energetico della casa. Le spese comprendono sia i costi per i lavori relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni necessarie per realizzare l’intervento e ottenere la certificazione energetica. Per finire c’è appunto il sismabonus, la detrazione al 90% (con tetto di spesa fissato a 96mila euro) e vale per: lavori antisismici generici; interventi per la riduzione del rischio sismico di una o due classi, anche sulle parti comuni dei condomini; demolizione e ricostruzione di edifici, sempre per abbassare il rischio, tramite imprese edilizie.

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