Il mondo è cambiato.
Riallineamento geopolitico, inflazione elevata, volatilità dei mercati e fine di 40 anni di tassi in calo suggerirebbero un titolo da “Brave New World” per la nuova era.
LE RESILIENTI
Partiamo dalle azioni tanto temute in tempi di rialzo dei tassi. Negli otto periodi di rialzo dei tassi dal 1977, l’indice MSCI ACWI ha garantito un rendimento medio del 12,1%. Ma volatilità elevata e implicazioni imprevedibili del ciclo dei tassi suggeriscono comunque un portafoglio adatto a qualsiasi condizione. Quindi, meglio puntare su società con valutazioni interessanti che hanno dimostrato la capacità di prosperare indipendentemente dal contesto economico. La scelta di Martyn Hole, investment director di Capital Group, è per le aziende che hanno un track record consolidato nell’essere artefici della loro stessa crescita, aziende con un rendimento del capitale elevato, costi di input delle materie prime ridotti e un forte potere di determinazione dei prezzi. Per esempio, le aziende produttrici di bevande presentano caratteristiche sia difensive che d’attacco. Keurig Dr Pepper ha un modello di business “razor and blade” (prodotto di partenza a basso costo, vendita di prodotti correlati in seguito) per la distribuzione di cialde per caffè monodose. Un modello di resilienza dimostrato in passato anche da aziende come Microsoft, Nestlé e l’assicuratore Marsh & McLennan.
LE MINERARIE SOTTOVALUTATE
Non si può costruire però la new economy senza le società tradizionali. Prendiamo il settore minerario, un angolo del mercato azionario per lungo tempo trascurato che ha improvvisamente riguadagnato attrattiva. I prezzi delle materie prime sono saliti alle stelle e i produttori di materiali di base come minerale di ferro, rame e nickel sono diventati preziosi per la produzione dei veicoli elettrici. E continueranno a esserlo per anni a causa degli investimenti scarsi in nuovi progetti minerari e del tempo necessario per avviarli. Eppure la capitalizzazione di mercato delle prime cinque società minerarie mondiali, è nel complesso di poco superiore al valore di Meta Platform, casa madre di Facebook. C’è ancora spazio per crescere.
IL SETTORE SANITARIO USA
Valutazioni interessanti rispetto alla media storica si trovano poi tra le società del settore sanitario e tra i produttori di farmaci. E i pionieri dell’oncologia Bristol Myers Squibb, Merck e Roche stanno spingendo per esempio sullo sviluppo di farmaci anticorpo coniugati (gli ADC, che inducono il sistema immunitario a distruggere le cellule cancerogene senza intaccare le cellule sane), un mercato che dovrebbe passare da 3,2 a 20 miliardi di dollari nel 2028.
IL VOLANO CLOUD
Nella prima metà del 2022, i titoli tecnologici hanno registrato una brusca frenata. Colpa delle ombre sugli utili futuri. Ma la gestione dei servizi cloud resta una carta importante da giocare per i produttori di software. Ad aprile la divisione cloud di Microsoft ha messo a segno una crescita trimestrale del 32%.
NON SOLO AZIONI
Con l’aumento dei tassi l’obbligazionario torna a produrre reddito, a partire dall’high yield. Storicamente, la performance media annua del mercato high yield Usa è compresa tra il 6 e l’8%. Siamo di nuovo a un livello di rendimenti iniziali in cui è possibile raggiungere questa performance, in un orizzonte di investimento pluriennale. E sarebbe la prima volta dopo molto tempo.