Banca Alto Vicentino, sì all'aggregazione con il gruppo cooperativo di Trento

Lunedì 8 Maggio 2017 di Vittorino Bernardi
La sede centrale della Bav a Schio
SCHIO – La Banca Alto Vicentino ha deciso di aggregarsi con il gruppo Bancario cooperativo di Trento. Il benestare all’operazione è giunto ieri mattina 7 maggio dall’assemblea dei soci riuniti al teatro Astra, che ha approvato anche il bilancio 2016 chiuso con un utile di poco superiore al milione e mezzo di euro. In base ai nuovi obblighi di legge i 372 soci della Bav di credito cooperativo di Schio, Pedemonte e Roana presenti all’assemblea con 72 deleghe per un totale di 444 votanti hanno detto sì all’aggregazione con i trentini di Cassa Centrale Banca (Ccb), vicini di casa. Una scelta maturata nei soci per ragioni economiche e per una comune condivisione di spirito gestionale.

Per entrare nella Ccb la Bav del presidente Giandomenico Drago verserà una quota azionaria. L’aggregazione alla Ccb è stata apprezzata in più interventi dei soci, in particolare da Guido Xoccato, presidente Ascom Schio, e Bruno Scalzeri, ex sindaco di Pedemonte. La Bav che lo scorso settembre ha aggregato la Cassa rurale ed artigiana di Roana conta circa 4.400 soci, 23 filiali su 63 Comuni per 30 mila clienti. L’approvato bilancio 2016 si è chiuso con un movimento contabile di 1 miliardo e 369 milioni di euro, 462 milioni di crediti, 80 milioni e 685 mila di patrimonio netto e un utile di esercizio di 1.533.000 euro. Nel 2016 la Bav ha elargito 155 mila euro per iniziative sociali e benefiche. 
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