Fisco, rottamazione boom da 7,5 miliardi: ultima rata il primo ottobre

Sabato 22 Settembre 2018
Fisco, rottamazione boom da 7,5 miliardi: ultima rata il primo ottobre
Volano i conti della rottamazione che prima della quinta ed ultima rata, in scadenza il primo ottobre prossimo, hanno superato le previsioni complessive di incasso che si fermavano a 7,2 miliardi. Al 31 luglio scorso, invece,dopo il pagamento della quarta e penultima rata, la 'dotè era già arrivata a 7,5 miliardi. La rata in questione della Definizione agevolata del 2016 ha infatti portato 1,03 miliardi che si sono aggiunti ai 6,5 miliardi entrati nel 2017 mentre le previsioni per il 2017 stimavano incassi di 5,1 miliardi nel 2017 e, per le due rate del 2018, complessivamente 2,1 miliardi per un totale appunto di 7,2 miliardi di euro.

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Ora si vedranno i conti definitivi dopo i pagamenti da fare entro il primo ottobre. O meglio, la data sarebbe il 30 settembre che però cade di domenica: i pagamenti, spiega quindi l'Agenzia delle Entrate e della Riscossione, sono quindi posticipati al giorno dopo. La scadenza, oltre alla Definizione agevolata del 2016, riguarda anche la seconda rata della cosiddetta rottamazione bis. Per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, la legge prevede il pagamento del solo importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. In prossimità della scadenza, l'Agenzia delle Entrate e della Riscossione fornisce indicazioni su come e dove pagare, eccole in sintesi:

SPORTELLI BANCARI: presentando allo sportello il bollettino Rav ricevuto dall'Agenzia Riscossione, il contribuente può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro;
INTERNET BANKING: tramite il servizio per il pagamento dei Rav della propria banca, basta inserire il numero del bollettino e l'importo da pagare. Il numero di Rav è sufficiente per identificare il pagamento;
SPORTELLI BANCOMAT (ATM): è possibile pagare i bollettini della definizione agevolata direttamente agli sportelli ATM abilitati, utilizzando la propria tessera bancomat; UFFICI POSTALI: è sufficiente presentare il bollettino Rav ricevuto e si può pagare con le carte BancoPosta e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro;
TABACCAI CONVENZIONATI CON BANCA 5 SPA, PUNTI VENDITA SISAL E LOTTOMATICA: presentando il bollettino Rav, Si può pagare in contanti (fino a mille euro), con il bancomat o con la carta di credito (fino a 5 mila euro dai tabaccai e fino a 1.500 euro nei punti Sisal e Lottomatica).
SITO INTERNET E APP EQUICLICK: il contribuente può pagare il bollettino RAV collegandosi alla sezione pagamenti del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
SPORTELLI DI AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE: non è necessario presentare il bollettino Rav ricevuto, ma si può richiedere di pagare indicando anche solo il proprio codice fiscale.
COMPENSAZIONE: è possibile pagare i tributi indicati nelle cartelle di pagamento tramite compensazione con i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione.
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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