La Venere di Botticelli morì di un raro tumore: la diagnosi dopo oltre 500 anni

Lunedì 27 Settembre 2021
La Venere di Botticelli morì di un raro tumore: la diagnosi dopo oltre 500 anni

La Venere di Botticelli morì di tumore.

La donna più bella del Rinascimento, ovvero Simonetta Vespucci, riceve una diagnosi a quasi 550 anni di distanza. Morì nel 1476 all'età di 23 anni. A ipotizzare che la giovane donna soffrisse di un tumore secernente l'ipofisi che progrediva verso l'apoplessia ipofisaria c'è studio italiano firmato - poco prima che la pandemia focalizzasse l'attenzione della scienza sul virus - da Paolo Pozzilli, dell'unità di Endocrinologia e diabete del Campus Bio-Medico, Università di Roma, insieme a Gianluca Vollero, Laboratorio di Sistemi Computazionali e Bioinformatica, Facoltà di Ingegneria Biomedica dello stesso ateneo romano e alla professoressa AnnaMaria Colao del Dipartimento di Endocrinologia e Oncologia Molecolare, Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli.

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Lo studio è pubblicato sull'organo ufficiale della Società di Endocrinologia americana, 'Endocrine Practicè.  La ricerca ha indagato ponendosi tre obiettivi: verificare che il soggetto raffigurato da Botticelli in diversi dipinti rappresentasse la stessa donna; identificare i tratti facciali influenzati dalla progressione di un tumore secernente ormone della crescita e prolattina; confermare che i cambiamenti osservati dei tratti del volto osservati nei ritratti di Simonetta Vespucci fossero compatibili con i cambiamenti dei tratti facciali identificati in precedenza.

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Tra i dati a favore dell'ipotesi che Simonetta soffrisse del raro tumore spiccano cambiamenti dei suoi lineamenti, caratteristica che diventa evidente nel corso degli anni ed è particolarmente chiara nella 'Signora Allegoricà, dove è raffigurata la galattorrea. Per i ricercatori, dunque, ci sono «prove sufficienti per suggerire che Simonetta Vespucci soffrisse di adenoma ipofisario che secerne prolattina e ormone di crescita con espansione parasellare. E secondo gli studiosi l'attuale interpretazione dello strabismo di Venere dovrebbe essere rivisitata in base a questa scoperta».

Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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