Sanremo: Ferilli pro Adriano, Platinette polemica, ovazione per Siani

Venerdì 17 Febbraio 2012
Morandi e Ferilli
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ROMA - Mentre ancora forte l'eco delle polemiche e Adriano Celentano si prepara a tornare sul palco dell'Ariston per la serata finale di Sanremo la quarta serata del festival iniziata nel segno della provocazione e dell'amore, con una coreografia di Daniel Ezralow interpretata da Simona Atzori, ballerina nata senza braccia e con il violinista David Garrett a interpretare i Nirvana. Poi sul palco è arrivata Sabrina Ferilli, in un lungo abito azzurro, che ha cantato con Gianni Morandi sulle note di Roma nun fa la stupida stasera. Quindi un monologo di Alessandro Siani, con finale sull'unità d'Italia che ha fatto scattare una standing ovation del pubblico.

Sabrina Ferilli difende Celentano. Sabrina Ferilli, dal palco dell'Ariston fa i complimenti alla Rai, «un'azienda che si assume la responsabilita' di fare una trasmissione unica in Europa con artisti straordinari. Io credo che il Festival di Sanremo sia una manifestazione che deve essere amata, tutelata, difesa, più che attaccata che non mi vede mai consenziente. È un gioco, ma l'importanza di un festival come questo è impossibile non riconoscere», ha aggiunto. E a una domanda sulla performance di Celentano risponde sorridendo: «Rispetto a lui avrei detto anche due o tre cose in più. Meno male che non c'ero».

Papaleo con valigia e loden, nel ruolo del conduttore tecnico. Rocco Papaleo ha fatto riferimento alla situazione politica in Germania: «Qui c'è l'Europa che sta crollando» ha detto prima di lanciarsi in un appello generale alla sobrietà, distribuendo cravatte all'orchestra e facendo indossare il loden anche a Morandi, coinvolto nel mantra alza lo share abbassa lo spread. «Gianni, è un casino, un casino. Qui bisogna salvare l'euro». La ricetta è sobrietà per tuttì. A partire dal direttore d'orchestra Sabiu; a lui consegna una cravatta azzurra: «Dobbiamo rendere più sobrio Sabiu che da ora in poi si chiamerà Sobriu». Di cravatte azzurre ce ne sono per tutti gli orchestrali e, ovviamente, anche per Gianni Morandi, al quale fa indossare pure il loden. Quindi lancia il mantra, da recitare in posizione yoga, «alza lo share, abbassa lo spread».

Botta e risposta tra Platinette e Morandi. Il tema dell'omosessualità, secondo le associazioni gay, è stato mal rappresentato nei giorni scorsi al festival. Al termine del suo duetto con i Matia Bazar, Platinette, intervenuto sul palco non en travesti ma come Mauro Coruzzi, ha detto: «Volevo dire una cosa: io adoro gli etero». Poi si è alzato e si è avviato verso l'uscita. Ma Gianni Morandi non ha lasciato cadere la frecciatina ed ha risposto: «Platinette, e io adoro i gay».

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 19:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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