Pietrasanta, Lorenzo Quinn torna in Italia: inaugurato con le opere dell'artista il Festival della Versiliana

Domenica 11 Luglio 2021
Pietrasanta, Lorenzo Quinn torna in Italia: inaugurato con le opere dell'artista il festival della Versiliana

Lorenzo Quinn torna in Italia e ci resta. L'artista famoso in tutto il mondo per la sua scultura figurativa, torna a far parlare di sé in Italia, suo paese natale. Dopo l'installazione delle grandi mani che uscivano dalla laguna per salvare Cà Sagredo a Venezia, il suo messaggio è diventato universale. Lo testimonia l'apprezzamento che si è creato attorno all'opera «Give» esposta l'estate scorsa nel Giardino di Boboli a Palazzo Pitti per le Gallerie degli Uffizi a Firenze e, in dicembre, davanti alla Cattedrale di Palermo. Come atto di sensibilità Lorenzo Quinn ha deciso di donare «Give» a Pietrasanta (Lucca) e le istituzioni del territorio hanno chiesto all'artista di esporla alla Versiliana grazie ad Halcyon Gallery.

Quinn ha voluto rafforzare il legame con la Piccola Atene proponendo la contemporanea esposizione di «Gravity». Il tutto nella settimana che si è aperta idealmente con la presenza dell'artista sul red carpet del Festival di Cannes dove i protagonisti del mondo del cinema sfilano accanto alla sua installazione. L'inaugurazione della mostra con le opere «Give» e «Gravity» è avveuta al festival della Versiliana (dal 10 luglio al 31 agosto).

Mostra dedicata alla Divina Commedia il centro si anima con opere di 33 artisti

Il Parco della Versiliana è un'oasi naturalistica che si estende tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi. Il parco, autentico polmone verde del litorale versiliese, ha una superficie di circa 800 mila metri quadrati e le sue origini risalgono al periodo di formazione della pianura versiliese. Questa meravigliosa area, giunta a noi quasi intatta dopo tanti anni, rappresenta un ingente patrimonio forestale capace di offrire una straordinaria ricchezza dal punto di vista naturalistico ed ambientale. La mostra a cielo aperto, che orbita intorno alle opere «Give» e «Gravity», si terrà proprio in questo luogo che veicola i medesimi valori che guidano Lorenzo Quinn nella realizzazione dei suoi capolavori: natura e sostenibilità. «Give», già conosciuta e amata dal pubblico, porta anche nel nome il concetto di donare senza ricevere. L'ispirazione è maturata dal rapporto tra l'umanità, il mondo e in particolare la natura che ha sempre dato e continua a dare senza pretendere niente in cambio. «Volevo scolpire quello che da sempre viene considerata la parte più difficile del corpo umano: le mani. Le mani hanno un grande potere, il potere di amare, di odiare, di creare e di distruggere. Ma in un momento come quello attuale devono spingere tutti noi verso una riflessione che è appunto quella di dare senza attendersi niente in cambio».

Nonostante la pandemia la mostra "Vedere la musica" a palazzo Roverella ha chiuso con oltre 14mila visitatori

La mano resta sempre al centro della sua opera, a simboleggiare la creatività, con una tecnica di scultura che va dai materiali nuovi a quelli sperimentali, come appunto nel caso di «Give» realizzata in resina e materiale riciclato a voler trasmettere un contenuto che si basa appunto sulla sostenibilità dell'ambiente. La mano di un uomo si unisce a quella di una donna per trasmettere il valore del dare, portatore di un messaggio di pace rivolto all'umanità e simboleggiato da una pianta di ulivo. Pace per una terra martoriata dalle carestie, messa a dura prova dagli effetti della pandemia e minacciata costantemente da tensioni sociali e venti di guerra. «Gravity» è una delle più famose opere di Lorenzo Quinn e rappresenta un uomo che sorregge una donna. È apparsa nel 2016 nella serie tv «Riviera» ed è stata esibita alla Milano Fashion Week del 2018 e alla Biennale di Venezia nel 2019. La scultura ingloba in una struttura geometrica due figure umane: una maschile che sorregge per le braccia quella femminile, la quale è sospesa al centro. Tutto è in perfetto equilibrio. Lo stesso maestro in merito alla scultura sostiene che «È essenziale trovare un equilibrio nella vita. Molte volte quell'equilibrio viene raggiunto con l'aiuto delle persone che ci circondano e che ci tengono saldamente a terra e senza i quali galleggeremmo nella perdizione». La presentazione di queste sculture è stata resa possibile con il sostegno di Comune di Pietrasanta, Fondazione Versiliana, Robot City, Giorgio Tesi Group, Alimac e il prezioso lavoro di Federica Rotondo e di Once che hanno reso possibile questa iniziativa.

Dall'acqua spuntano le mani, polemiche per l'opera di Varagnolo: «Non buttatela in politica»

Ultimo aggiornamento: 16:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci