Perde alla ghigliottina dell'Eredità, Massimo Cannoletta, il campione salentino che sta tenendo incollati milioni di telespettatori su RaiUno. Sbaglia scegliendo la parola "folla" (i termini della selezione erano figura, scelta, curiosi, moneta, seguire e la risposta giusta era 'contorno').
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Al triello la sfida è stata tra Matteo, Marco e Massimo. Il campione alla domanda "chi di loro esordì sullo schermo con un ruolo di comparsa nel film con Frank Sinatra 'delitti inutili'?" ammette di non conoscere la risposta e la butta, sbagliando, su Robert Redford (la risposta giusta era Bruce Willis). Sull'attribuzione della frase "Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare un giorno in vita tua?", Massimo azzecca l'autore: Confucio. Poi, come materia sceglie l'italiano: cosa si scambiano gli iscritti a una piattaforma di 'social lending'? Il campione risponde, sbagliando, 'follower'. La indovina invece Marco, dicendo "denaro", che poi però sbaglia la domanda "Per igienizzare il wc si può lasciare per alcune ore al suo interno cosa?". La indovina invece Massimo: lo spicchio d'aglio. Arrivano entrambi a 80.000 euro. Ai tre passi Cannoletta arriva a 160.000 euro. Azzecca la risposta della battaglia di Vienna, uno dei conflitti chiave della Guerra di secessione americana. "Non è la Vienna austriaca", ha detto Massimo. Infatti, si riferisce alla Guerra che ha visto teatro una città della Virginia, Vienna, nel 1861. Insinna è rimasto senza parole: "Basta, mi taccio".
La sfida dei paroloni per Cannoletta è stata ardua: ha sbagliato il significato di margolla (una strega), scambiandola per una tazza da brodo e, poi, per un boccone amaro. Sbaglia anche barocoria (uno spargimento di semi) scambiandola prima per misurazione di profondità e poi per un canto gregoriano e una varietà di mele
All'inizio della trasmissione Flavio Insinna aveva scambiato due chiacchiere con Cannoletta, ricordando la sua prima partecipazione alcuni anni fa. "Sono durato pochissimo, al secondo giro sono uscito – ha detto Massimo - Poi ci ho riprovato perché, come diceva Winston Churchill nessuna uscita è definitiva". Però, poi, ha sottolineato: "Ricordo che l'Eredità è come la vita, un momento ci sei e il momento dopo non ci sei più. Per cui, stiamo in campana".