Massimo Cannoletta all'Eredità: «Ho vinto tantissimo e ora sono popolare ma non cambio vita»

Domenica 6 Dicembre 2020 di Ilaria Ravarino
Massimo Cannoletta all'Eredità: «Ho vinto tantissimo e ora sono popolare ma non cambio vita»

Una città di un migliaio di anime, sdraiata tra il mare e i campi di olivi, con pochi ma incrollabili vanti: la festa di san Gregorio Nazianzeno, la sagra del peperone e i resti delle tribù che la popolavano prima di Cristo. Dallo scorso 3 novembre però la pugliese Acquarica di Lecce (frazione della salentina Vernole), ha un nuovo eroe, la cui immagine trionfa sulle pagine social: il figliol prodigo Massimo Cannoletta, 46 anni, da più di un mese campione del quiz più longevo della storia della tv italiana, “L’Eredità” di Flavio Insinna, ogni giorno alle 18:45 su Rai1, programma prodotto da Banijay Italia. 


Un campione gentiluomo (in rete lo chiamano così da quando, ha sbagliato una risposta per far vincere un avversario “più bravo”), direttore artistico su navi da crociera e divulgatore amatoriale, battuto lo scorso mercoledì ma ripescato grazie a un cavillo del regolamento. Anche ieri sera è arrivato alla “ghigliottina” ed ha indovinato la parola che valeva 50 mila euro, portando il suo montepremi a 252 mila. Una cifra record, ma Cannoletta rifiuta il paragone con i concorrenti mitologici dell’era d’oro della tv, quando a condurre era Mike Bongiorno.

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Che effetto fa giocare da “ripescato”?
«È come se si fosse azzerato tutto, solo che adesso non godo più dell’immunità che mi ha permesso di essere ripescato (cioè arrivare sette volte di seguito alla ghigliottina, ndr).

Rispetto a prima sento il peso dell’adrenalina».

Ha altri cavilli nella manica?
«Se dovessi riuscire nuovamente a infilare sette ghigliottine consecutive, potrei essere ancora ripescato. Ma la vedo dura».

Qual è la sua forza?
«Nelle situazioni di tensione mantengo il sangue freddo. La calma è fondamentale per ragionare nei giochi».

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Ma lei è un giocatore? Ha il vizio?
«Sono molto forte a Trivial. Mi piacciono il Risiko e la tombola. Ma i giochi di fortuna o di azzardo non li amo».

La debolezza?
«A volte sono istintivo. Mi è successo di dare una risposta sbagliata perché avevo fretta. Ma le telecamere non mi innervosiscono. I soldi nemmeno. Sono numeri che acquistano senso solo quando ti siedi alla ghigliottina».

Quanti ne ha vinti, di soldi?
«Oltre 250 mila euro in gettoni d’oro. Non mi sono informato su quanto mi resterà in tasca».

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Si farà un regalo?
«I beni materiali non mi interessano molto, non sono attratto dagli oggetti. Potrei regalarmi un viaggio. Ho promesso ai miei nipoti di portarli in Colombia».

Sui social è stato criticato per il suo gesto cavalleresco. Se l’aspettava? 
«Mi aspettavo che avrebbe diviso. Del resto oggi funziona tutto cosi: se sui social arrivano a criticare il Papa, figuriamoci se si fermano di fronte a un signore qualunque che va in tv a rispondere a delle domande. Mi fa sorridere chi ha detto che l’ho fatto per presunzione o saccenza».

Allora perché l’ha fatto?
«Perché altre volte un concorrente mi ha soffiato un montepremi creato da me, so come ci si sente. Era giusto, lo rifarei».

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La sua vita è cambiata?
«Quanto cambierà dopo ancora non lo so. Io da un mese a questa parte passo dall’hotel agli studi Rai, registro la puntata e torno in albergo. Non ho una vita sociale».

In hotel la riconoscono?
«Faccio colazione in camera e vedo pochissima gente. Il polso della popolarità lo vedo dai social. Su Instagram ricevo migliaia di messaggi e provo a rispondere a tutti».

Proposte di matrimonio ne ha ricevute? 
«Mi scrivono in tanti, di varie fasce di età, anche adolescenti. Gente positiva al virus, uomini e donne. E anche messaggi ammiccanti, è vero. In quel caso specifico dico sempre che sono sui social a scopo divulgativo, non per fare altro. Non ho vent’anni. Non voglio paragonarmi ad Alberto Angela, il mio mito assoluto, ma anche lui divulga e non lo fa certo per rimorchiare».

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Chi è il suo più grande fan? 
«La mia famiglia. Ma tifano in silenzio. Io sono il più estroverso, loro sono discreti».

La prima cosa che farà a casa?
«Una settimana sul divano. Si potrà avvicinare solo la mia gatta Cal».

Le piacerebbe continuare in Rai?
«Tantissimo. Mi piace raccontare storie e il pubblico della tv è il più grande. Se nascesse un’opportunità non mi tirerei indietro».
 

Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 00:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA