Cosa bolle realmente in pentola lo sa solo e soltanto Amadeus, chef stellato così geloso delle ricette dei suoi piatti forti da non condividerle neppure con i suoi più stretti collaboratori. Fiorello giura di non riuscire a strappare all’amico neppure mezza anticipazione: «Quando gli chiedo di Sanremo cambia discorso, svaga.
Sanremo, Mengoni co-conduttore della prima serata
Vuole essere lui a dare le notizie sul Festival di Sanremo 2024, scegliendo modi e tempi. L’ultima della serie è arrivata questa mattina durante la prima puntata della nuova stagione di VivaRai2, il morning show dell’amico «Ciuri»: Amadeus si è presentato a sorpresa al Foro Italico, nuova sede del programma condotto da Fiorello ogni mattina alle 7 dal lunedì al venerdì, insieme a Marco Mengoni. Annunciando che il vincitore in carica del Festival tornerà all’Ariston il 6 febbraio, in occasione della serata inaugurale della kermesse, non solo per un passaggio di consegne, ma anche per ricoprire il ruolo di co-conduttore della prima delle cinque serate. E non è escluso che all’Ariston si presenti anche Francesco Totti, l’ex capitano giallorosso protagonista insieme ad Amadeus e a Mengoni dell’appuntamento di stamattina di VivaRai2: «Totti co-conduttore a Sanremo? Amadeus gliel’ha appena chiesto», ha detto il padrone di casa dopo la diretta, tra il serio e il faceto. E va’ a capire se è vero - e se così fosse, quella di stamattina da Fiorello per l’ex capitano giallorosso sarebbe stata una sorta di prova generale - o se invece è una gag come quella su Jovanotti in gara.
Sanremo, cosa sappiamo sulla prossima edizione
A tre mesi dal debutto del Festival di Sanremo 2024, in programma nella Città dei Fiori dal 6 al 10 febbraio, il cast comincia a poco a poco a comporsi. Dopo l’annuncio di questa mattina, altre anticipazioni potrebbero arrivare il prossimo 24 novembre in occasione di un incontro alla Milano Music Week che vedrà Amadeus, come da tradizione, raccontare il «Sanremo che verrà» - l’evento, parte del programma della settimana della musica milanese, si intitola proprio così - insieme alla vicedirettrice di Rai1 Federica Lentini. I preparativi della kermesse sono ormai entrati nel vivo e Amadeus sa che questo è il periodo più delicato: quello nel quale le trattative vanno in porto o saltano. La speranza è che i rumor circolati in questi giorni non turbino le negoziazioni, spaventando, chissà, i diretti interessati, che Umberto Rita Sebastiani - questo il vero nome del 61enne conduttore - sta abilmente corteggiando, invitandoli a fare un regalo agli spettatori e a rendere l’edizione 2024 del Festival di Sanremo un’edizione epica. L’obiettivo? Chiudere con il botto, prima di salutare l’Ariston al termine di un quinquennio straordinario, e in bocca al lupo a chi arriverà dopo.
I Pooh tra i concorrenti?
Nei corridoi di viale Mazzini danno per certa la partecipazione in gara dei Pooh: proprio l’anno scorso Amadeus celebrò sul palco dell’Ariston la reunion del gruppo. E poi Biagio Antonacci, Negramaro, Al Bano, i Kolors, Alessandra Amoroso, Subsonica, Angelina Mango, Annalisa, Geolier, Max Gazzè, Arisa, Rocco Hunt, Nek e Renga, gli Zero Assoluto, Calcutta (che però smentisce sui social: «Troppo complicato»), Irama e Rkomi, Drusilla Foer, Matteo Paolillo, Samuele Bersani, Pinguini Tattici Nucleari, Max Pezzali, Tedua. Secondo indiscrezioni, ad Amadeus sarebbero arrivate oltre 400 canzoni: gli artisti scelti potranno, da regolamento, essere resi noti sin dal 1° dicembre 2023. Ama «prenota» già lo studio del Tg1, più volte scelto in questi anni per comunicare tutte le ultime notizie sul Festival di Sanremo. I 23 big in gara saranno tutti presenti al Casino di Sanremo il 19 dicembre in occasione della finale di Sanremo Giovani, i cui tre vincitori porteranno a 26 il numero di artisti in gara alla kermesse dal 6 al 10 febbraio.
La presenza di Fiorello
Tornando a Fiorello, lo showman ci sarà tutte le sere: «Ma non salirò sul palco - giura lui - al limite mi fermerò in cima alla scalinata. Salirò sul palco solo l’ultima sera per portare via Amadeus, al termine di questi cinque anni. Anche se vi confesso una cosa: i dirigenti Rai lo stanno tirando per la giacchetta, vogliono rinnovargli il contratto». In realtà pare che Fiorello, alla fine, sul palco ci salirà. Per una speciale esibizione: un tributo a Toto Cutugno sulle note de “L’italiano”, un evergreen della musica italiana la cui avventura partì proprio dal Teatro Ariston nel 1983.
