Diana Puddu, chi è la vincitrice di "The Voice Senior": «Ieri pulivo casa, oggi sogno una band»

Domenica 7 Aprile 2024 di Ilaria Ravarino
Diana Puddu, chi è la vincitrice di "The Voice Senior": «Ieri pulivo casa, oggi sogno una band»
Da bambina cantava le canzoni di Sanremo davanti allo specchio, «con la scopa come microfono e un filo di rossetto. I miei lavoravano, noi eravamo cinque fratelli: in casa c'era da fare, ma la mia testa era sempre là. Alla musica». Oggi, che di anni ne ha 61, la cagliaritana Diana Puddu è a un passo dal realizzare il sogno di una vita, ovvero smettere di fare la casalinga per diventare «cantante a tempo pieno».
Da venerdì notte è lei la vincitrice della quarta edizione di The Voice Senior, il talent show di Rai1 condotto da Antonella Clerici - 3.679.121 spettatori e il 23,45% di share per la finale: al secondo posto Mario Rosini e al terzo Sonia Zanzi nel quale si è imposta fin da subito, nella squadra di Gigi D'Alessio, per l'incredibile estensione vocale, che le ha permesso di cantare senza "steccare" brani come Ti sento dei Matia Bazar, Un'emozione da poco e È tutto un attimo di Anna Oxa. Accanto a lei, nel pubblico del talent, il marito Paride, brianzolo e musicista di professione, e il figlio 29enne Corrado, responsabile marketing per il Cagliari Calcio.

I GENITORI

«Mi sto risvegliando adesso dal sogno, ma la vita mi è già cambiata», racconta lei, prima di lasciare Milano per la sua Quartu Sant'Elena. «Di solito il lunedì mattina pulisco casa. Il prossimo lunedì invece sarò a Roma, ospite di Caterina Balivo (a La volta Buona, su Rai1, ndr). Ora vorrei metter su una band, con mio marito alla batteria, e cantare i più bei brani delle musiciste italiane dagli anni Sessanta a oggi». E dunque l'amata Anna Oxa, ma anche «Fiorella Mannoia e quella meraviglia di Angelina Mango: ero una fan del padre». Ad attenderla, in Sardegna, anche i suoi genitori ultraottantenni, che per seguirla hanno persino provato per la prima volta TikTok: «La voce l'ho presa da mio padre, che era pittore edile col fratello. Cantavano mentre dipingevano: la voce bella l'hanno ereditata dalla loro mamma».

IL DONO

La "voce bella", dono di famiglia, Diana l'ha coltivata da autodidatta: «La prima volta sul palco è stata a una festa dell'Unità, poi a 15 anni sono entrata in un complessino con altri cinque ragazzi. Facevamo le serate nell'hinterland di Cagliari». Nel 1986 l'ingresso in un'orchestra di liscio, dove nel 1989 conosce il marito Paride: «Mi ha iscritta lui al talent, a mia insaputa. Sapeva che era il mio sogno. Noi sardi non ci pensiamo mai a far qualcosa fuori, per noi la Sardegna è tutto. Ci accontentiamo, forse perché qui non ci manca niente». Con il marito e la sassofonista Esmeralda Pola, per ora, continuerà a esibirsi con il trio di liscio New Karalis, ("vecchia Cagliari"), in attesa del grande passo. « Sanremo? Ma magari. Mi piacerebbe che lo conducesse di nuovo Clerici. Con quei vestiti vaporosi, sul palco dell'Ariston, era una meravigliosa nuvola».
Ultimo aggiornamento: 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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